Tragedia a Cagliari, uccide i due figli disabili e cerca di togliersi la vita
La donna si è chiusa in una stanza con i suoi due gemelli disabili, costretti al letto, e li ha uccisi con il fucile da caccia del genero. Poi ha tentato il suicidio
Si è chiusa in una stanza coi suoi due gemelli disabili, costretti al letto, poi li ha uccisi col fucile da caccia del genero e convivente, che era ancora in vacanza con l’altra figlia. cagliari uccide figli disabili
La madre, una donna di 64 anni, voleva morire con loro e si è sparata con la stessa arma, ma è rimasta in vita.
Secondo una prima ricostruzione, Angela Manca, residente nel comune di Mandas, avrebbe utilizzato un fucile da caccia legalmente detenuto e di proprietà del genero, colpendo i due figli 42enni affetti da una grave disabilità.
La 64enne si è chiusa nella stanza dove si trovavano i suoi due gemelli disabili, costretti al letto, e poi li ha uccisi a colpi di arma da fuoco. Le due vittime si chiamano Paolo e Claudio Calledda.
Dopo avere colpito i due gemelli, la donna ha rivolto il fucile contro di lei tentando di togliersi la vita. È stata portata in elicottero in gravi condizioni all’ospedale di Cagliari.
Il duplice omicidio è avvenuto nel Cagliaritano, in un’abitazione di Mandas, in vico Salvatore Angelo Corrias, dove sono intervenuti i soccorritori del 118 e i carabinieri della compagnia di Dolianova, oltre ai militari del nucleo investigativo provinciale di Cagliari per i rilievi tecnici.
Al momento del duplice omicidio, compiuto con un fucile da caccia regolarmente detenuto, gli altri componenti della famiglia non erano in casa: genero e figlia della donna dovevano rientrare proprio oggi.