Cadavere carbonizzato a Milano: fermati due uomini
Cadavere carbonizzato a Milano arresti – Due uomini sono stati fermati a seguito delle indagini sul cadavere ritrovato nella periferia nord di Milano carbonizzato, decapitato e smembrato.
Fonti investigative fanno sapere che si tratterebbe di due persone di origine colombiana che erano arrivati a Milano da pochi giorni e uno di loro è stato bloccato proprio mentre cercava di far ritorno in Sudamerica dall’aeroporto di Malpensa.
A scoprire il corpo carbonizzato e chiuso in una grossa valigia in un condominio di Quarto Oggiaro erano stati il 31 marzo 2019 i Vigili del Fuoco grazie ad una segnalazione fatta da un condomino.
Il corpo è stato trovato con la testa staccata, le gambe segate all’altezza delle ginocchia e le braccia tagliate. Il corpo e le parti amputate sono stati poi gettati vicino un cassonetto in un’area utilizzata come discarica abusiva a cielo aperto.
Nel corso delle indagini i vigili del fuoco hanno anche ritrovato una bombola di gas lasciata vicino al cadavere e che forse sarebbe dovuta servire a occultarne ancor meglio l’identità con un’esplosione, ma che non è esplosa.
Il corpo mutilato si trovava sotto uno degli edifici del parco Chiari, nei pressi del cavalcavia di via Bovisasca.