“Meno compiti per le vacanze, le famiglie devono stare insieme”: il diktat di Bussetti
Il ministro dell'Istruzione ha affermato che durante le festività gli insegnanti devono limitare il numero di compiti assegnati per permettere ai ragazzi di passare il tempo con le loro famiglie
“Vorrei sensibilizzare il corpo docente e le scuole ad un momento di riposo degli studenti e delle famiglie affinché vengano diminuiti i compiti durante le vacanze natalizie”.
Questo l’annuncio del ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti,che mira a sensibilizzare gli insegnanti ad assegnare meno compiti agli alunni in occasione delle vacanze.
Il ministro, nel corso di un incontro con il Garante per l’infanzia, ha annunciato una circolare “per la diminuzione dei compiti durante le vacanze, compiti che gravano sugli impegni delle famiglie e quindi vorrei dare un segnale. Penso a questi giorni di festività e ai ragazzi e alle famiglie che vogliono trascorrerle insieme”.
Il tema dei compiti a casa è da sempre oggetto di dibattito tra chi è a favore, chi contro e chi invece propone di diminuire il carico di lavoro per gli alunni durante le feste.
La questione del crocefisso – Sempre per quanto riguarda le festività e la scuola, il ministro dell’Istruzione di recente ha anche annunciato che intende garantire la presenza del crocefisso negli istituti scolastici in occasione delle feste.
“Includere gli altri non significa rinunciare alle proprie tradizioni nascondendosi”, aveva affermato Bussetti, parlando dal palco della manifestazione della Lega a Roma, in Piazza del Popolo.
La presenza o meno di crocefisso e presepe nelle scuole pubbliche italiane era tornato al centro del dibattito a novembre 2018, quando il ministro dell’Istruzione si era impegnato a mettere in pratica la proposta avanzata dalla Lega.
“La scuola in Italia e gli sviluppi della presenza della scuola paritaria nel sistema scolastico italiano”, aveva detto Bussetti parlando dal palco del congresso nazionale della Fidae il 29 novembre.
Per il ministro Bussetti “il crocifisso è il simbolo della nostra storia, della nostra cultura, delle nostre tradizioni. Non vedo che fastidio possa dare nelle nostre aule scolastiche anzi, può aiutare a far riflettere”. E lo stesso vale, visto l’avvicinarsi del Natale, “per il presepe” che “fa parte della nostra identità”.