Per il Comune di Roma le buche non sono più un’emergenza: “Ormai sono un fatto, automobilisti stiano attenti”
Le buche a Roma sono ormai un fatto acquisito, e sono gli automobilisti che devono stare attenti. Questo, in sintesi, il contenuto della memoria difensiva redatta dal Campidoglio nella class action per il risarcimento danni “da buca” promossa dal Codacons, secondo quanto denunciato dalla stessa associazione dei consumatori.
“Prosegue la class action avviata dal Codacons dinanzi al Tribunale civile di Roma per far ottenere ai romani il risarcimento del danno da dissesto stradale” scrive l’associazione “e che ha portato il Comune di Roma a depositare una memoria difensiva il cui contenuto ha dell’incredibile”.
Nel documento il Campidoglio “si arrende “alle buche e afferma che, essendo il dissesto delle strade “un fatto oramai noto e una caratteristica comune a tutto l’asfalto capitolino”, il compito di evitarle spetta agli automobilisti che “devono adottare comportamenti diligenti per non subire danni”.
Nel documento del Comune, a firma dell’avvocato Andrea Camarda, si legge: “La presenza su strade pubbliche di sconnessioni, avvallamenti e altre irregolarità non costituisce un evento straordinario ed eccezionale ma rappresenta, al contrario, una comune esperienza rientrante nell’Id quod plerumque accidit e, dunque, deve essere tenuta ben presente dagli utenti della strada, i quali hanno l’obbligo di comportarsi diligentemente per evitare pericoli a se o ad altri”.
Primo risarcimento per danni da buche a Roma, 760 euro a un automobilista
Intanto è arrivato il primo risarcimento per danni da buche nella Capitale. Lo rende noto sempre il Codacons, che ha rappresentato in via stragiudiziale un automobilista che ha ottenuto ora 760 euro di indennizzo per aver forato una gomma a causa di una buca presente sull’asfalto.
La vicenda risale allo scorso 5 marzo quando l’automobilista, racconta il Codacons “incappa con la sua autovettura in una profonda buca presente sull’asfalto, subendo la foratura della gomma anteriore sinistra e danneggiando il cerchio in alluminio anteriore sinistro della propria automobile. Alcun tipo di segnale stradale avvertiva circa la presenza della profonda frattura nell’asfalto; inoltre le avverse condizioni meteo nonché la scarsa visibilità stradale e la totale mancanza di segnaletica per la suddetta buca, rendevano di fatto impossibile evitare la buca”.
L’automobilista, “impossibilitato a proseguire la marcia” continua il Condacons “è stato costretto a richiedere l’intervento di un carro attrezzi e al trasporto del veicolo presso un’autofficina” Da qui la richiesta di indennizzo al Comune e alle Assicurazioni di Roma che il tribunale ha accolto condannando la compagna assicurativa al risarcimento di 760 euro: 641 euro per i danni subiti e 119 euro per spese legali.