Capodanno 2019: niente fuochi d’artificio a Roma
La sindaca Raggi ha firmato l'ordinanza che vieta i botti
Botti Capodanno Roma | Divieto | Raggi | Fuochi d’artificio | Ordinanza | Comune
BOTTI CAPODANNO ROMA – Tanti gli eventi previsti per l’ultimo dell’anno a Roma, come il tradizionale Concertone, affidato a Vinicio Capossela. Fulcro degli eventi previsti nella Capitale per capodanno è il Circo Massimo, luogo simbolo della storia e della tradizione romana.
Anche quest’anno, come quello passato, cittadini e turisti dovranno rinunciare ai tradizionali fuochi d’artificio. La sindaca Virginia Raggi ha infatti firmato l’ordinanza che vieta i botti e i petardi.
Il provvedimento prevede il divieto assoluto di usare materiale esplodente come fuochi artificiali, razzi e giochi pirotecnici: sarà in vigore dalle 00.01 del 31 dicembre 2018 alle 24.00 dell’1 gennaio 2019, su tutto il territorio di Roma Capitale.
Sono escluse dal divieto bengala, fontane, bacchette scintillanti, trottole e girandole luminose.
Botti Capodanno Roma | L’ordinanza Raggi
“Nostro dovere è tutelare l’incolumità dei cittadini e la loro sicurezza, in particolare durante i numerosi eventi organizzati in città in occasione dell’ultima notte dell’anno”, ha dichiarato la sindaca Raggi.
“I botti di Capodanno e le esplosioni, com’è noto, rischiano di provocare incidenti soprattutto nei luoghi affollati e in presenza di minorenni.
Per non parlare degli effetti negativi sugli animali. Voglio quindi augurare a tutti coloro che decideranno di festeggiare a Roma l’arrivo del nuovo anno, di poter trascorrere una serata in serenità e all’insegna del divertimento”, ha aggiunto Raggi.
L’ordinanza ricorda inoltre che l’accensione di fuochi pirotecnici “aggrava e incrementa l’emissione di inquinanti nell’ambiente”, in contrasto con i provvedimenti adottati da Roma Capitale per la riduzione di polveri sottili PM10 e biossido di azoto. botti di capodanno
A differenza di altre città, a Roma non sarà vietato lo spray al peperoncino.
La scelta dell’amministrazione romana è stata seguita anche da molti altri comuni, che hanno deciso di vietare i botti. Milano, Firenze, Bologna, Venezia sono alcune delle città principali che hanno detto no ai fuochi d’artificio. Botti di Capodanno Roma
La decisione di molti sindaci, infatti, è quella di evitare i botti di Capodanno per questioni di sicurezza, per evitare il più possibili feriti e rischi per le persone, soprattutto per chi deciderà di trascorrere l’ultimo dell’anno in piazza.
Una decisione presa anche per tutelare gli animali, che soffrono terribilmente per i forti rumori causati dai botti di Capodanno.
La Lega Nazionale per la Difesa del Cane, ad esempio, ha stilato un decalogo per aiutare i nostri cuccioli ad affrontare quello che per loro può essere un vero trauma, visto il loro udito così sviluppato.