Il calciatore Bonucci risponde all’hater che augura la morte ai suoi figli
Il difensore bianconero finisce ancora nel mirino dell'odio sui social network
Era iniziato tutto quando il difensore della Juventus Leonardo Bonucci aveva lasciato il club bianconero per passare al Milano. Allora i tifosi avevano cominciato a insultarlo tirando in ballo i suoi figli.
Ora che il difensore è tornato alla Juventus, la situazione sembra solo peggiorata. L’ondata di odio sul web nei confronti del calciatore non si placano e ancora una volta a finirci di mezzo sono i figli del difensore.
Mercoledì 12 settembre, il difensore della Juventus aveva pubblicato su Instagram una story insieme ai suoi due bambini. A uno dei due piccoli, tra l’altro, era stata diagnosticata una malattia che aveva costretto i medici a intervenire con due operazioni.
Ora Matteo sta meglio, ma insieme al fratellino più grande finisce al centro di un odio ingiustificato.
E in particolare è uno l’hater che si è scagliato mercoledì contro Bonucci e la sua famiglia: “Te devono morì tutti e due i figli, pezzo di merda”, si legge in un commento.
Espressioni forti e orribili che si inseriscono in quel discorso più ampio dell’hate speech che purtroppo impregna sempre più il mondo dei social da qualche anno a questa parte.
La rivalità sportiva non c’entra più niente. Arrivare ad augurare la morte di due bambini solo perché il papà calciatore indossa una maglia piuttosto che un’altra è qualcosa di intollerabile.
La risposta del difensore della Juventus
La risposta del calciatoe non si è fatta di certo attendere. Bonucci ha pubblicato, infatti, lo screenshot del commento dell’utente di Instagram in una nuova story su social network.
Sotto, un commento duro, severo e comprensibile: “Forse un giorno – scrive il difensore bianconero – vivremo in un mondo migliore, per ora quello da cui spero di tenere lontani i miei figli è questo mondo qui”.
“Quello di questa gente – continua Bonucci – Quello delle violenze fatte di gesti, parole e pensieri. Adesso @the_98page cancellati, cambia account, chiama qualcuno a darti manforte, peccato che nessuno potrà risollevarti dallo schifo di essere che sei”.