Il deputato M5s Baroni: “Il reddito di cittadinanza farà tromb*** come ricci”
L'ha definita una "espressione ultracolorata che serve per riuscire a parlare di reddito di cittadinanza"
“Metti il reddito di cittadinanza in Italia e vedi come iniziano a trombare tutti come ricci!”. Così in un tweet il deputato del Movimento 5 Stelle Massimo Baroni, psicoterapeuta e membro della Commissione Affari Sociali della Camera.
Raggiunto telefonicamente da Radio Capital, il deputato pentastellato ha spiegato a Tg Zero che si è trattato di “un’espressione ultracolorata che serve per riuscire a parlare di reddito di cittadinanza. Altrimenti ci troviamo a parlare solo di immigrati che secondo molti economisti portano il pagamento delle pensioni”.
“Col reddito possiamo uscire a mangiare una pizza e quando torniamo si fa un incontro amoroso”, ha continuato convinto il deputato a cinque stelle in radio. Alla domanda su quando effettivamente il reddito di cittadinanza verrà fatto, Baroni risponde che “c’è una situzione di quadri intermedi che ci remano contro – risponde Baroni – come stiamo vedendo adesso all’interno dei ministeri”.
“Sono un cittadino che abita in periferia prima di essere onorevole. Ho fatto il cameriere, il portiere d’albergo, e le pulizie”, ha detto ancora.
Il deputato, però, non ha accettato il modo in cui le sue parole siano state trattate dai media. Secondo Baroni, infatti, la conversazione con la giornalista di Radio Capital sarebbe stata travisata e manipolata.
“Si dimostra la malafede, altro che codice deontologico dei giornalisti!”, scrive Baroni sul suo profilo Facebook.
“La Iacoboni (la giornalista di Radio Capital, ndr) ha stravolto il senso delle risposte che ho fornito e tagliato – censurando – il contenuto delle risposte, per farmi passare per un portavoce #M5S superficiale e incompetente”, aggiunge il deputato.
“Domani pubblico tra i commenti l’intervista integrale di 26 minuti in cui i primi 11 minuti la Iacoboni mi blandisce dissimulando di essere interessata allo scoop del Fatto Quotidiano su alcuni dirigenti apicali del Ministero dell’Economia e Finanze asserviti ai profitti privati dell’Azzardo di Stato”, scrive Baroni.
“La Iacoboni dissimula un comportamento serio da giornalista per nascondere la ricerca di un vuoto Gossip”, aggiunge. Poi l’attacco all’ordine dei giornalisti: “Che fa l’Ordine dei Giornalisti? Tace? Tutti muti?
Apre inchieste solo su conversazioni private tra giornalisti? Oppure serve solo per tutelare giornalisti “amicici” di una vita i cui audio, magari, non sono mai usciti?”, conclude Baroni.