Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:10
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

Bari, immigrata aggredita in strada dal branco: “Insultata anche dalla soccorritrice dell’ambulanza”

Immagine di copertina
Credit: Lorenzo de Simone / Aurimages

A Bari una donna originaria della Costa d’Avorio è stata aggredita fisicamente e verbalmente da un gruppo di donne e uomini e, quando sono arrivati i soccorsi, è stata persino insultata dalla soccorritrice dell’ambulanza. Edith Tro, in Italia da 30 anni, è madre di un ragazzo di 27 anni e di una bimba di 9 e lavora nel settore della ristorazione dei treni.

Lo scorso mercoledì 20 febbraio stava tornando a casa da lavoro quando è stata aggredita da un gruppo di persone.

“Tornavo a casa da lavoro a piedi nel sottopasso Duca degli Abruzzi, parlando al telefono”, ha raccontato la signora a Repubblica, quando ho dovuto chiedere più volte ‘permesso’ per superare un gruppo di cinque, forse sei donne di età compresa tra 25 e 50 anni, che parlavano in dialetto urlando”.

La donna è poi scesa dal marciapiede per aggirare l’ostacolo. A quel punto è iniziata l’aggressione: “Nel momento in cui ho oltrepassato le donne ho sentito gridarmi contro una serie di insulti, come ‘permesso il cazzo’, ‘tornatene nel tuo Paese’, ‘ti facciamo vedere noi, nera’. Appena mi sono voltata, è partito il primo pugno in faccia”.

Edith è stata picchiata da una donna, cui poi si sono aggiunti due uomini.

“Ero spiazzata, in trent’anni in Italia non mi era mai successa una cosa simile”, racconta. “Non sono una ragazza, quindi ne ho viste tante. Riconosco le battute che mi fanno al lavoro, quando mettono in dubbio che io possa essere stata assunta con un concorso. Ma sono persone isolate: dell’ira e della violenza del branco, invece, c’è da avere paura”.

Solo dopo diversi minuti sono intervenuti due uomini, un benzinaio e suo figlio, che hanno messo in fuga gli aggressori. Secondo quanto riporta Repubblica, questi avrebbero anche portato via il telefono cellulare della donna.

“Nonostante mi sia lanciata per strada, nessuno si è fermato ad aiutarmi e la rabbia è cresciuta quando è arrivata l’ambulanza del 118, chiamata dai miei soccorritori”, dice Edith. “La donna a bordo, forse un’infermiera, ha messo in dubbio il mio racconto, insinuando che volessi andare in ospedale solo per godere dell’infortunio sul lavoro. Diceva che dovevo solo ringraziare se stavo lavorando. Se dicevo che avevo preso colpi dappertutto, mi rispondeva che non poteva mica farmi i raggi dalla testa ai piedi. Si è arrabbiata perché le ho detto che secondo me si trattava di un’aggressione a sfondo razziale, sostenendo che non potevo dirlo visto che anche gli immigrati parlano in dialetto”.

Edith, che ora è sotto osservazione, è stata sottoposta a tutti gli esami in codice rosso solo grazie all’insistenza di suo figlio.

“Ci tengo a precisare che i miei figli sono italiani, nati qui, e tante mie amiche che mi stanno sostenendo sono baresi”, sottolinea la donna. “Ma qualcuno viene fomentato a odiare, e stanno succedendo cose mai viste prime, anche da parte di chi dovrebbe avere una certa sensibilità come operatore sanitario”.

I carabinieri indagano sull’accaduto e anche la direzione del 118 ha avviato le sue verifiche.

Leggi anche: Le scuse dopo l’aggressione razzista: il gesto di due bambini di Napoli diventa uno spot per l’integrazione
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Economia / I giovani lanciano gli Stati Generazionali: “Diamo voce a chi voce non ha”
News / In difesa dello “stupratore razzista Montanelli” (di Luca Telese)
News / Dillo con una poesia: oggi è la Giornata Mondiale della Poesia e questi versi vi faranno bene all’anima
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI