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Farmaci da banco, aumentano i prezzi per 800 medicinali di fascia C. Ecco quali sono

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Le aziende farmaceutiche hanno aumentato il prezzo di quasi 800 farmaci da banco, sia generici che di marca. Gli aumenti in media si aggirano intorno a un +5,7 per cento. I farmaci, dagli ansiolitici ai medicinali per i dolori muscolari o le compresse di vitamina C. I rincari per i farmaci di fascia C entrano in vigore a partire da febbraio 2019.

L’aumento dei prezzi è possibile in ragione di un decreto legge del 2005 con cui fu stabilito che ogni due anni, negli anni dispari, le aziende farmaceutiche possono aumentare il prezzo dei farmaci con obbligo di ricetta non rimborsati dal Servizio sanitario nazionale. Il decreto 87/2005 prende il nome di “decreto Storace” dal nome dell’allora ministro della Salute.

Il prezzo dei medicinali senza obbligo di ricetta è invece stabilito da ciascuna farmacia indipendentemente, come spiega Federfarma.

I farmaci di fascia C sono quelli soggetti a prescrizione medica ma non rimborsabili dal Servizio sanitario nazionale. In Italia sono circa 3.740 i farmaci di questa categoria.

Il decreto 87/2005 al comma 3 recita: “Il prezzo dei medicinali appartenenti alle classi di cui alle lettere c) e c-bis) è stabilito dai titolari dell’autorizzazione all’immissione in commercio. Tale prezzo può essere modificato, in aumento, soltanto nel mese di gennaio di ogni anno dispari e, per i farmaci senza obbligo di prescrizione medica e per i farmaci di automedicazione, costituisce il prezzo massimo di vendita al pubblico”.

I rincari in arrivo a febbraio si aggirano intorno a un euro a confezione.

“Tra generici e prodotti branded sono 770 i farmaci interessati quest’anno dagli aumenti, che portano il prezzo medio a confezione (sui prodotti interessati dagli incrementi) da 15,58 a 16,47 euro. Ne consegue una differenza di 0,89 euro, che equivale a un aumento medio del 5,7 per cento sui prezzi di due anni fa”, spiega il direttore responsabile della testata Pharmacy Scanner, Alessandro Santoro.

Tra i medicinali più noti coinvolti vi sono Tachipirina, Fluimucil, Novalgina, Ansiolin, Gentamicina, Muscoril, Oki, Plasil, Toradol, Valium e Voltaren.

I farmaci con l’aumento più consistente sono Muscoril, che costerà 1,60 euro in più e il collirio Tobradex, 2 euro in più.

Qui un’infografica del Secolo XIX:

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