Attentato contro una caserma a Bologna
Un ordigno è esploso in una caserma dei carabinieri senza fare vittime. Oggi il presidente del consiglio Matteo Renzi si trova nel capoluogo
Un ordigno è esploso nella notte tra il 26 e il 27 di novembre all’ingresso di una caserma dei carabinieri nella zona di Corticella, alla periferia di Bologna, senza uccidere o ferire nessuno. Secondo i media si è trattato di un ordigno artigianale composto da due taniche di benzina e una miccia, fatto che lascerebbe pensare alla pista anarchica.
Nell’esplosione, avvenuta intorno alle tre di notte, è stata divelta la porta e sono andati in frantumi i vetri dell’ingresso e delle finestre al pian terreno. Il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti – che è di Bologna – si è recato sul posto definendo l’attentato un gesto vigliacco. Anche il sindaco del capoluogo emiliano, Virginio Merola, ha condannato il gesto.
Non è chiaro se ci siano legami col fatto che il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, si trova il 27 novembre a Bologna per un evento elettorale in vista del referendum costituzionale del 4 dicembre.