Il nuovo attacco dell’hacker del M5s, svelati i numeri e le mail di Raggi e Taverna
Dopo aver pubblicato i contatti di Di Maio, Tondelli e Bonafede, Rogue0 passa alle "quote rosa" del Movimento 5 Stelle
Rogue0 sferra un altro colpo al Movimento 5 Stelle e, dopo aver pubblicato i contatti di Luigi Di Maio, Danilo Toninelli e Alfonso Bonafede, passa a quelli del sindaco di Roma Virginia Raggi e del vicepresidente del Senato Paola Taverna.
Come aveva già fatto negli attacchi precedenti, Rogu0 ha annunciato sul suo account Twitter la pubblicazione su una pagina web dei dati privati delle due esponenti pentastellate.
Stavolta però – come scrive il debunker David Puente sulla sua pagina Facebook – si tratta di un’altra piattaforma, 0bin.net.
“Ho dimenticato le quote rosa”, scrive ironico l’hacker in un tweet, e poi in un altro: “#ersindaco” e linka al sito web in cui trovare i nuovi dati.
Ho dimenticato le quote rosa. Perciò, a gran richiesta: SELECT * FROM voting_author_federated WHERE author_federated_nome = ‘@virginiaraggi ‘#Rousseau #M5S#pisQAnon look for a wife#APT0
— rogue0 (@r0gue_0) 7 settembre 2018
#LOL #ErSindaco @virginiaraggi https://t.co/MKmBi9hPFW
— rogue0 (@r0gue_0) 7 settembre 2018
Non contento di aver svelato la mail della sindaca (“Flabellina”), l’hacker è passato al suo secondo obiettivo. Poi, in un secondo momento, Rogue0 pubblica un altro cinquettio: “Sembra che vogliate anche Paola Taverna! A Paole’, che famo? Dovevi di’ a Casaleggio de fa er vaccino ar server”, scherza ancora l’hacker.
#LOL sembra che vogliate anche @PaolaTavernaM5S
a Paolè, che famo? 🙂
Dovevi di a @casaleggio de fa er #vaccino ar #server— rogue0 (@r0gue_0) 7 settembre 2018
E poi ancora, prima del link al solito sito su cui pubblica le informazioni private: “A Paole’, nun me ne vole’, devi incolpa Casaleggio”.
A Paolè nun me ne volè , devi incolpare @casaleggio https://t.co/2HJsx0Q0hQ#pisQAnon is here
— rogue0 (@r0gue_0) 7 settembre 2018
È da circa un anno che Rogue0 tiene sotto scacco la piattaforma Rousseau del Movimento 5 Stelle. Nella notte tra il 5 e il 6 settembre, l’hacker era tornato a bucare il sito dei pentastellati e aveva rivelato i nomi di sette anonimi donatori del Movimento.
Poi, nemmeno ventiquattro ore dopo, l’hacker con un tweet annunciava la diffusione sul sito Privatebin.net dei contatti telefonici, delle mail private e delle password del vicepremier e ministro del Lavoro Luigi Di Maio, del ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e di tre omonimi di Di Maio.
Stavolta è toccato alle “quote rosa” del Movimento 5 Stelle, chissà domani a chi toccherà.