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Home » News

Atleta italiana di origini nigeriane aggredita: volto tumefatto, si indaga su pista razzista

Immagine di copertina
Il post sul profilo Instagram di Enrico Mentana, con la foto del volto tumefatto di Daisy Osakue

Due uomini hanno affiancato Daisy Osakue a bordo della loro auto lanciandole contro delle uova

Daisy Osakue, 22enne della nazionale italiana di atletica e di origini nigeriane, è stata aggredita nella notte tra il 29 e il 30 luglio a Moncalieri, vicino a Torino.

Daisy, nata a Torino da genitori arrivati in Italia dalla Nigeria, è stata colpita al volto riportando una tumefazione dell’occhio che, ora, mette a serio rischio la sua partecipazione ai campionati Europei Assoluti in programma a Berlino.

L’atleta è stata affiancata da una macchina con a bordo due ragazzi: uno dei due le ha scagliato contro delle uova; gli aggressori sono poi fuggiti.

A riportare la notizia è stato Enrico Mentana sul suo profilo Instagram: “Daisy Osakue, nazionale italiana di atletica leggera, dopo l’aggressione stanotte a Moncalieri, da parte di un gruppo di razzisti”, ha scritto il direttore del Tg La7 postando la foto del volto della ragazza.

 

Al momento l’ipotesi che a causare l’aggressione siano stati motivi di stampo razzista è ancora al vaglio della polizia.

Daisy Osakue è un’atleta specializzata nel lancio del disco, primatista italiana under 23. Il suo record personale nella specialità è di 59,72 metri, quarta miglior performance italiana di sempre.

L’episodio si inscrive in un quadro di pericolosa escalation per quanto riguarda le aggressioni a danno di immigrati o persone di origine straniera.

Nella notte tra il 28 e il 29 luglio, ad Aprilia (Latina) un cittadino marocchino è morto dopo essere stato inseguito in auto da due persone convinte che fosse un ladro.

Oggi è prevista l’autopsia sul suo cadavere: per la polizia la morte potrebbe essere stata causata non dallo schianto dell’auto, ma da un successivo pestaggio.

Lo scorso 26 luglio, a Partinico, nel palermitano, un ragazzo senegalese di 19 anni, richiedente asilo, è stato aggredito da quattro persone. “Tornatene al tuo paese, vattene da qui, sporco negro”, gli hanno urlato, prima di prenderlo ripetutamente a calci e pugni.

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini, ha affermato che “l’allarme razzismo è un’invenzione della sinistra”, negando quindi che ci sia un crescendo di casi di aggressione

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