Di Maio ha espulso dal M5S Marcello De Vito, arrestato per corruzione
Il capo politico del movimento interviene dopo che sono scattate le manette per il presidente dell'Assemblea capitolina: "De Vito è fuori. Mi assumo io la responsabilità di questa decisione"
“Marcello De Vito è fuori dal Movimento 5 Stelle. Mi assumo io la responsabilità di questa decisione, come capo politico, e l’ho già comunicata ai probiviri”. Lo scrive su Facebook Luigi Di Maio, vicepremier e capo politico del Movimento 5 stelle, dopo che De Vito è stato arrestato per corruzione nell’ambito dell’indagine sul nuovo stadio della Roma.
“Quanto emerge in queste ore oltre ad essere grave è vergognoso, moralmente basso e rappresenta un insulto a ognuno di noi, a ogni portavoce del Movimento nelle istituzioni, ad ogni attivista che si fa il mazzo ogni giorno per questo progetto”, sottolinea Di Maio.
“Non è una questione di garantismo o giustizialismo, è una questione di responsabilità politica e morale: è evidente che anche solo essere arrivati a questo, essersi presumibilmente avvicinati a certe dinamiche, per un eletto del Movimento, è inaccettabile”.
“De Vito non lo caccio io, lo caccia la nostra anima, lo cacciano i nostri principi morali, i nostri anticorpi. Ciò che ha sempre distinto il Movimento dagli altri partiti è la reazione di fronte a casi del genere”, osserva il leader M5S. “De Vito potrà e dovrà infatti difendersi in ogni sede, nelle forme previste dalla legge, ma lo farà lontano dal Movimento 5 Stelle”.
Il vicepremier ringrazia “la magistratura e le forze di polizia per il lavoro che hanno svolto e che continueranno a svolgere quotidianamente”, e ricorda “che proprio grazie a un provvedimento del Movimento 5 Stelle, lo Spazzacorrotti, chi viene condannato per questi reati oggi va dritto in galera!”.
Anche la sindaca di Roma, Virginia Raggi (M5S), ha commentato l’arresto di De Vito con un post su Facebook: Raggi parla di fatto “gravissimo” e assicura che non ci sarà “nessuno sconto”.
Roberta Lombardi, capogruppo del M5S nel Consiglio regionale del Lazio e politicamente vicina a De Vito, ha commentato l’arresto del collega su Twitter. “Gravissime accuse, ripongo la massima fiducia nel lavoro della magistratura con l’auspicio che si faccia chiarezza al più presto su questa inquietante vicenda. L’onestà deve essere sempre la nostra stella polare”, scrive Lombardi.
De Vito [chi è] è stato raggiunto dall’ordinanza di custodia cautelare all’alba di mercoledì 20 marzo 2019, insieme ad altre persone. La Procura di Roma ipotizza vari reati, tra cui corruzione e traffico di influenze illecite.
Secondo i pm, nell’iter per l’aggiudicazione dei lavori per lo stadio, il presidente dell’Assemblea comunale romana avrebbe favorito il progetto del costruttore Luca Parnasi.
L’arresto è stato commentato con parole dure dal senatore pentastellato Nicola Morra, presidente della commissione parlamentare Antimafia. “I fatti contestati a Marcello De Vito sono gravissimi: in questo momento, ancor più di prima, è necessario ribadire la piena e totale fiducia nell’operato della magistratura e delle forze dell’ordine. Non si può rimanere in silenzio”, ha commentato Morra. “La corruzione è un male che colpisce in qualsiasi forza politica e bisogna essere intransigenti”.
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