La procura di Roma chiede l’archiviazione per l’omicidio di Ilaria Alpi
Per i pm è impossibile stabilire il movente dell'omicidio della giornalista del Tg3 e del cameraman Miran Hrovatin, uccisi in Somalia il 20 marzo 1994
La procura di Roma ha chiesto l’archiviazione del caso Ilaria Alpi. Per i pm è impossibile stabilire il movente dell’omicidio del 20 marzo 1994 a Mogadiscio, in Somalia, dove persero la vita l’inviata del Tg3 e l’operatore Miran Hrovatin. Non vi sarebbe inoltre nessuna prova di presunti depistaggi. A decidere, ora, sarà il gip.
A firmare la richiesta di archiviazione, previo visto del procuratore Giuseppe Pignatone, è stato il pm Elisabetta Ceniccola. Nel 2007 fu respinta un’altra richiesta di archiviazione e furono disposti ulteriori accertamenti.
Nel provvedimento del pm Ceniccola è citata anche la sentenza della corte di appello di Perugia che il 19 ottobre 2016 aveva assolto l’unico condannato, il somalo Hashi Omar Hassan.
Omar Hassan, che si è sempre proclamato estraneo ai fatti, ha passato in carcere 16 anni dei 26 che gli erano stati comminati anche a causa della falsa testimonianza di Ahmed Ali Rage, detto Gelle, che inizialmente ha dichiarato di essersi trovato sul luogo del duplice omicidio, per poi confessare di aver detto il falso.
In quell’occasione la madre di Ilaria Alpi, Luciana, aveva detto di essere convinta che non si sarebbe mai arrivati alla verità sull’omicidio della figlia e dell’operatore che era con lei.