Antonio Megalizzi è tornato in Italia: i funerali a Trento
Antonio Megalizzi è tornato in Italia. La salma del giornalista di 28 anni che ha perso la vita assieme ad altre quattro persone nell’attentato di Strasburgo è arrivata all’aeroporto romano di Ciampino su un volo di Stato.
A bordo il padre di Antonio, Domenico Megalizzi e la fidanzata di Antonio, Luana. Ad accogliere la salma, in rappresentanza dello Stato italiano, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il ministro dei Rapporti col Parlamento, Riccardo Fraccaro. La mamma del giornalista ucciso a Strasburgo, Anna Maria e la sorella Federica sono rimaste a Trento.
Allo sbarco della salma il presidente Mattarella si è raccolto in preghiera davanti al feretro. Il padre del ragazzo ucciso a Strasburgo, Domenico, e la fidanzata Luana, si sono intrattenuti alcuni minuti con il capo dello Stato.
Il corpo di Antonio Megalizzi andrà al Policlinico Gemelli per la tac disposta dalla procura e poi tornerà a Ciampino per essere portata a Trento.
Il cadavere, già sottoposto in Francia a un esame autoptico, sarà portato all’istituto di medicina legale del Policlinico Gemelli per essere sottoposto ad una tac total body su richiesta della procura di Roma che procede per i reati di attentato con finalità di terrorismo e strage.
La salma sarà poi restituita alla famiglia in vista dei funerali che saranno celebrati a Trento. Il feretro sarà trasferito a Verona e dall’aeroporto scaligero trasportata andrà subito a Trento, scortato dalla staffetta della Polizia di Stato.
L’arrivo nel capoluogo trentino, nella chiesa di Cristo Re dove sarà allestita la camera ardente, dovrebbe avvenire in tarda serata o durante la notte. La salma di Antonio sarà accolta dall’arcivescovo Lauro Tisi.
La camera ardente resterà aperta ininterrottamente fino al momento dei funerali: data e ora dell’ultimo saluto in cattedrale non sono ancora state definite e saranno concordate con la famiglia Megalizzi.