Chi sono i due responsabili dell’omicidio del carabiniere Mario Rega Cerciello
Chi sono i due americani che hanno ucciso il carabiniere a Roma
“Non ho mai visto un militare in borghese, credevo fossero due spacciatori. Io non capisco l’italiano”. Parla uno degli americani carabiniere
Il ragazzo americano accusato di aver ucciso tre giorni fa a Roma il carabiniere Mario Cerciello Rega, Finnegan Lee Elder, ha raccontato di aver scambiato il militare dell’Arma per un pusher.(Qui un riassunto della vicenda).
Chi è Mario Rega Cerciello, il carabiniere accoltellato e ucciso a Roma nella notte | americani carabiniere
Con Christian Gabriel Natale Hjorth è accusato dell’omicidio di Mario Cerciello Rega, il carabiniere ucciso nella notte tra giovedì 25 luglio e venerdì 26 a Roma.
I due sono stati fermati nella stanza dell’hotel Meridien Visconti in cui alloggiavano, a poche decine di metri dal luogo in cui è avvenuta l’aggressione, in piazza Cavour. Nella loro stanza è stato trovato il coltello con cui Lee, reo confesso, ha colpito otto volte il vicebrigadiere.
Le Meridien Visconti è un albergo a quattro stelle situato in una zona strategica: in pochi minuti a piedi si possono raggiungere Piazza di Spagna e via del Corso. La scelta dell’hotel nel quale pernottare si rivela significativa per capire qualcosa in più sull’identità dei due ragazzi fermati.
Finnegan Lee Elder, lo studente californiano che ha pugnalato a morte il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, non era uno sbandato.
La famiglia e gli studi degli americani che hanno ucciso il carabiniere a Roma
Sul suo conto stanno circolando moltissime informazioni. Secondo i media statunitensi, vive con la famiglia nella Bay Area, una delle zone residenziali più costose del mondo. I prezzi delle case nella fascia di quartieri vip che circonda San Francisco sono stellari.
Una tv locale californiana riporta le voci dei vicini di casa di Finnegan Lee Elder, secondo i quali il ragazzo sarebbe sempre stato un piantagrane, dedito all’ alcol e non solo.
Nella metropoli californiana Finnegan ha studiato alla Sacred Heart High School, una scuola religiosa che però è costretto ad abbandonare, nonostante fosse ritenuto una promessa del football americano.
E sull’ amico di scorribande Christian Gabriel Natale Hjorth le voci che circolano sono anche peggiori: “Si è sempre saputo che fosse un cattivo ragazzo – racconta un suo ex compagno di scuola della Tamplais High School, Tommy Flynn – si cacciava in storie in cui non vorresti che i tuoi figli si cacciassero. Era noto per avere il carattere di un delinquente”.
È lui il ragazzo ritratto bendato e ammanettato nella caserma dei Carabinieri di via in Selci, a Roma. Su Instagram, Elder si fa chiamare “King of Nothing”, il re del nulla e aggiunge nella sua biografia che “death is guaranteed, life is not”, la morte è assicurata, non la vita.
Finnegan vive nella Bay Area di San Francisco, dove è nato nel 2000: è l’ area dove risiedono le famiglie più facoltose, perché da lì si gode una spettacolare vista del Golden Gate, il ponte che si affaccia sul Pacifico.
Finnegan si è diplomato alla Tamalpais High School nel 2018 a Mill Valley, sempre nella baia di San Francisco, una delle migliori cento scuole superiori della California, con circa 1500 studenti iscritti. È la stessa scuola in cui si è diplomato anche il suo amico, Gabriel Christian Natale Hjorth, anche lui accusato dell’omicidio.
I due ragazzi, scorrendo i nomi della classe 2018, sono tra i pochi a non aver ricevuto gli “onori”, di vario tipo, che vengono assegnati in base alla media finale dei voti. Natale-Hjorth faceva parte dei reporter che lavoravano al giornale della scuola, The Tam News, che ha anche un sito online di informazione. “Siamo sconvolti”, ha fatto sapere la scuola.
Finnegan e Gabriel erano venuti in Italia anche per fare shopping nei negozi di lusso. La carta di credito riservata a clienti vip a loro disposizione, ritrovata dagli inquirenti, lo dimostra. Su Soundcloud, un social dedicato alla musica, Hjorth inoltre ha pubblicato una sua foto mentre esce da Gucci in via Borgognona con due buste piene di acquisti.