Alluvione Sardegna 2018 | Allerta meteo | Ultime notizie oggi
Il maltempo ha causato danni nel sud dell'isola, provocando la morte di una donna. Un uomo è ancora disperso nel cagliaritano
Pesante il bilancio del maltempo in Sardegna. L’alluvione del 10 e 11 ottobre ha provocato danni e disagi, soprattutto nella zona meridionale dell’isola. A Cagliari una donna è morta, trascinata dall’acqua e un pastore è ancora disperso nel cagliaritano.
La sala operativa della protezione civile ha fatto però sapere che la notte è trascorsa tranquilla, ma è stata diramata un’allerta maltempo arancione in Sicilia.
Venerdì 12 ottobre 2018 sono riprese all’alba le ricerche del pastore disperso da ieri. Nicola Campitello, di 38 anni, è stato sorpreso da un nubifragio nella zona di Castiadas, tra Costa Rei e Capo Ferrato, in una zona particolarmente impervia.
Il pastore stava pascolando il gregge e con tutta probabilità nel tentativo di salvare le pecore si è trovato in una situazione di difficoltà.
Chiusa infatti la strada statale 198 “di Seui e Lanusei”, in Ogliastra, dopo la caduta di alcuni massi sulla carreggiata.
La società Abbanoa ha comunicato che è stato ripristinato il servizio idrico in tutti i territori colpiti dal maltempo.
Venti squadre di tecnici hanno lavorato tutta la notte, anche con mezzi pesanti, per completare le riparazioni negli impianti danneggiati dal maltempo e ripristinare il servizio idrico in tutte le zone colpite dalle alluvioni.
Tante le operazioni da effettuare: sollevamenti bloccati da black-out elettrici, condotte e pozzi travolti dalle ondate di piena, intasamenti fognari, tombini saltati, eccezionale riversamento di detriti in fognatura.
Gli interventi più importanti sono stati agli impianti di sollevamento di Capoterra, al potabilizzatore di Sarroch, che rifornisce di acqua potabile l’acquedotto sud-occidental, alla condotta nel centro del Sarrabus. Le squadre mobilitate anche sul fronte del sistema fognario e depurativo in tutti i centri colpiti dai temporali.
È rimasta chiusa la strada statale 198 “di Seui e Lanusei”, in Ogliastra, dopo la caduta di alcuni massi sulla carreggiata, mentre è stata riaperta la strada statale 391 “Di Elmas”, che era stata chiusa per 600 metri in direzione dell’aeroporto di Cagliari a causa dell’allagamento di un sottopasso.
Nel pomeriggio del 10 ottobre è inoltre crollato il ponte sul rio Santa Lucia lungo la statale 195 che collega Cagliari a Capoterra, in Sardegna.
La strada era stata chiusa a causa del cedimento del manto stradale che qualche chilometro prima del ponte, nella zona del pontile della Rumianca, aveva provocato una vera e propria voragine.
Il crollo del ponte è avvenuto intorno alle 17.30. Ancora da stabilire le cause, ma potrebbe aver avuto un ruolo determinante il maltempo che in questi giorni interessa la Sardegna.
Il rio Santa Lucia era esondato poche ore prima del crollo, scalzando una porzione della strada.
Tra la mezzanotte e le 4 dell’11 ottobre la sala operativa della protezione civile regionale ha dovuto rispondere a decine di chiamate di diversi sindaci per contrastare gli effetti devastanti delle piogge che stanno colpendo la Sardegna.
Capoterra, Uta e Assemimi i centri più colpiti nel Cagliaritano; San Vito, Castiadas e Villaputzu nel Sarrabus.
Nel Sud della Sardegna restano chiuse la strada 195, che collega Cagliari Pula, Capoterra e Sarroch, oltre che la raffineria della Saras. Chiuse anche scuole, parchi e uffici pubblici chiusi.
Nel Sarrabus, a causa dall’acqua e degli smottamenti, sono stati chiusi anche alcuni tratti della provinciale 49 e della statale 389.