Alitalia, Boldrini seduta nel posto riservato ai disabili. Ma lei si difende: “Tutto regolare”
L'ex presidente della Camera risponde alla denuncia di un passeggero
Una nuova polemica ha investito l’ex presidente della Camera, Laura Boldrini, accusata da un imprenditore piemontese di aver occupato il suo posto in un volo di Alitalia.
L’uomo si sarebbe dovuto sedere in prima fila, avendo pagato anche un extra per il suo biglietto, ma al momento dell’imbarco gli è stato chiesto di occupare un posto in fondo al velivolo per lasciare il suo a un passeggero con disabilità.
L’imprenditore, come lui stesso racconta, ha accettato il cambio, ma una volta salito sull’aereo si è accorto che i posti in prima fila in realtà erano occupati da Laura Boldrini e da altre persone identificate come il fidanzato, lo staff e quelli che secondo l’uomo erano le guardie del corpo della deputata.
Una volta a casa, l’imprenditore ha scritto una lettera alla compagnia aerea: “Con grande stupore e arrabbiatura salendo a bordo constato che il mio posto era stato assegnato ad un politico e ai suoi accompagnatori”.
Secondo il passeggero, è incredibile “che [Alitalia] di fronte a clienti come il sottoscritto che paga regolarmente il biglietto ed è in viaggio per lavoro, usa questi sistemi per persone che, come ho fatto io, potrebbero sedersi nei posti dove si siedono tutti, visto anche che non pagano”.
L’uomo ha anche chiamato Alitalia per condannare nuovamente l’accaduto, come racconta a Il Giornale.
“Guardi, so come funziona. La segreteria dell’onorevole chiama l’ufficio della Camera preposto per le prenotazioni aeree dei parlamentari, prendono i posti che vogliono anche se sono occupati e fanno spostare la gente”.
La risposta di Laura Boldrini è arrivata poco dopo tramite il suo profilo Twitter: la deputata di LeU ha affermato di essersi seduta nel posto che gli era stato assegnato dal check in fatto 24 ore prima e di non aver usufruito di alcuna agevolazione.
Inoltre, continua l’ex presidente della Camera, con lei sul volo Alitalia non c’era alcun membro della scorta, come invece affermato dall’imprenditore piemontese.