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Artonauti, l’album di figurine dedicato alla storia dell’arte è in edicola dal 15 marzo

Immagine di copertina

Fatevi avanti collezionisti sfegatati e amanti del vintage. Il 15 marzo 2019, infatti, potrebbe essere una data memorabile per voi visto che in edicola esce Artonauti. Le figurine dell’arte, un nuovo progetto selezionato e finanziato da Fondazione Cariplo per la quarta edizione di iC – Innovazione Culturale.

Si tratta di un album di figurine completamente dedicato all’arte: se infatti eravamo abituati a piccole fotografie di calciatori e al più classico album Panini, questo prodotto ha tutto un altro stile anche se rimane pensato per bambini dai 7 agli 11 anni.

L’album, che conta 64 pagine, appare come un mix di storie, aneddoti, informazioni, indovinelli e spazi per attaccare le immagini; con la prima uscita di Artonauti ci saranno ben 3 pacchetti di figurine in omaggio proprio per far immergere fin da subito i ragazzi in quello che vuole essere un viaggio attraverso la storia e l’arte.

Questo sentiero da percorrere pagina dopo pagina e figurina dopo figurina prende il via da quella che viene generalmente ritenuta la prima opera d’arte della storia, e cioè i graffiti nelle grotte di Lascaux, per poi prosegue con l’arte egiziana, la statuaria greca, l’Impero Romano, il Medioevo, il Rinascimento, il Barocco, il Neoclassicismo, l’Impressionismo, l’Espressionismo e, infine, le Avanguardie del Novecento.

Il progetto è tutto pensato al fine di trasportare i più piccoli in un’altra epoca; l’album si apre infatti con un racconto iniziale che offre il giusto spunto per farsi portare indietro nel tempo e i cui protagonisti sono due bambini, Ale e Morgana, e un cane di nome Argo.

I tre accompagneranno i ragazzi nel viaggio artistico e offriranno una serie di dettagli e curiosità sulle opere d’arte e gli artisti più importanti della storia. In sostanza saranno le “guide” di questo “museo di carta”, permettendo al lettore di approfondire la conoscenza dei vari periodi storici e dell’area geografica corrispondente.

Dall’Antico Egitto delle Piramidi alla Francia dell’Impressionismo francese, i bambini impareranno con il piacere del gioco, dei colori. Con gli stimoli giusti, insomma. E i genitori potranno vederli fare il più classico gioco del “ce l’ho, mi manca” con le immagini della Gioconda o della Primavera del Botticelli piuttosto che con quelle di Francesco Totti e Roberto Baggio.

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