Aggressioni omofobe a Ragusa: i video che incastrano il “branco”
Undici ragazzi minorenni sono stati fermati dalla polizia di Ragusa con l’accusa di aver commesso due aggressioni a sfondo omofobo a Vittoria nel dicembre del 2018.
A condurre le indagini, dopo la denuncia di una delle vittime, sono stati la Squadra mobile e il Commissariato, coordinati dalla Procura per i minorenni di Catania.
Nello svolgimento delle indagini sono stati fondamentali i video delle telecamere di sicurezza dell’area in cui si sono svolte le due aggressioni e che hanno incastrato i responsabili.
I ragazzi fermati in un caso, risalente al 14 dicembre 2018, hanno provocato un 21enne con insulti, spinte per poi colpirlo con calci e pugni fino a quando non è sopraggiunto un negoziante, che ha messo fine all’aggressione.
Nel secondo episodio, avvenuto pochi giorni dopo, i minorenni hanno aggredito con un bottiglia uno dei componenti di una delegazione dell’Arcigay ricevuta in Comune, ferendolo al collo.
Interrogati dagli inquirenti, alcuni degli aggressori hanno ammesso le loro responsabilità e a tutti e 11 è stato notificato un avviso di conclusione indagini per lesioni aggravate dall’omofobia.
“La Polizia di Ragusa presta la massima attenzione ai fenomeni di discriminazione, impiegando poliziotti specializzati in questa delicata materia”, fanno sapere dalla Questura.
“È necessario non sottovalutare chi è pronto a commettere reati spinto dall’omofobia o qualsiasi altra forma di discriminazione. Ancora una volta è stato fondamentale collaborare con le vittime per individuare gli autori di questi ignobili gesti commessi dal branco”.