Il Garante delle comunicazioni alla Rai: “Programmi faziosi, troppo spazio al Governo”
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L'Agcom ha espresso lo stesso parere anche nei confronti della programmazione di Sky
Il Garante delle comunicazione ha condannato il servizio pubblico per aver dedicato troppo spazio al Governo, danneggiando in questo modo il pluralismo e le opposizioni.
Secondo l’Agcom tra l’altro in molte occasioni il politico ospite ha potuto parlare senza contraddittorio.
Al centro delle critiche del Garante vi è nello specifico la trasmissione “Tg2 The Post”: nella puntata del 21 febbraio 2019 la conduttrice ha fatto riferimenti a dei sondaggi che danno la Lega vincitrice in Sardegna mentre in studio era presente proprio il leader del Carroccio, Matteo Salvini.
Un comportamento che viola l’articolo 8 della legge sulla par condicio del 2000, che vieta la diffusione o anche il riferimento ai risultati dei sondaggi 15 giorni prima del voto.
A presentare al Garante il caso del “Tg2 The Post” è stato il deputato del Pd Michele Anzaldi.
Ma il richiamo del Garante non si è limitati solo alla Rai: secondo l’Agcom anche Sky si è eccessivamente sbilanciato in favore del governo, secondo quanto emerge dai dati del monitoraggio di dicembre 2018.
A fine anno, il Garante ha inviato una diffida ai telegiornali di Rai, Sky, La7 e ad alcuni di Mediaset in cui invitava le emittenti a trasmettere notiziari maggiormente imparziali ed equilibrati.
Nella seduta del 22 febbraio il Garante ha discusso di un possibile ordine da inviare alla Rai per obbligare l’emittente a tutelare il pluralismo, ma per il momento non sembra una strada percorribile.
“L’Agcom decreta ufficialmente la faziosità di questa Rai: il pluralismo e il contraddittorio non sono garantiti, il Tg2 ha addirittura violato la Legge sulla Par condicio a 2 giorni da un’elezione in una maniera talmente plateale che non ha precedenti in un notiziario della tv pubblica”, è stato il commento pubblicato su Facebook da Michele Anzaldi.
“In vista delle prossime tornate elettorali amministrative e delle europee occorre massima vigilanza, bisogna far rispettare la legge contro questo servizio pubblico trasformato in servizio privato per Salvini e Di Maio”.