Un’adozione a distanza per San Valentino con ActionAid
L'organizzazione umanitaria ha lanciato una nuova campagna per la festa degli innamorati invitandoli a compiere un doppio gesto d'amore
Anche quest’anno è arrivato San Valentino, e in queste ore gli innamorati di tutta Italia stanno probabilmente sudando freddo al pensiero di non aver ancora organizzato la propria serata romantica o di non aver ancora pensato a un regalo da fare al proprio partner.
Quale oggetto può racchiudere in sé tutto l’affetto che proviamo per il nostro compagno/a? Un mazzo di rose? Un capo d’abbigliamento? Un weekend romantico?
La voglia di stupire l’altro è tanta ma, soprattutto quando si sta insieme da un po’ e ci si è regalati davvero tutto, le idee scarseggiano e i più si lasciano sopraffare dalle ansie, scadendo in derive consumistiche che spesso caratterizzano questo giorno di festa.
Nel caso vi ritroviate ad avere questi problemi, una buona idea per San Valentino 2017 potrebbe essere quella di affidarsi all’organizzazione umanitaria ActionAid, che ha lanciato nei giorni scorsi la campagna di sensibilizzazione sull’adozione a distanza per San Valentino.
Con il contributo del vignettista Gud, che per ActionAid ha realizzato quattro vignette dedicate alle “tipologie” di Valentino (l’ansioso, il romantico, il ripetitivo, il creativo), la Onlus propone di rompere gli schemi e regalare alla propria amata/o un’adozione a distanza, un doppio gesto d’amore.
Sul sito dell’organizzazione è possibile vedere le vignette, nelle quali l’autore ha voluto rappresentare i cliché dell’ansia da regalo.
Nella fase “indecisione da regalo”, infatti, può uscire fuori la nostra vera natura, rappresentata ironicamente dalla penna di Gud nelle 4 tipologie di Valentini: c’è l’ansioso che, nella perplessità più totale, comprerebbe un intero centro commerciale. O il creativo, che con i regali più improbabili punta a stimolare l’immaginazione del partner. Il ripetitivo, che si ostina a regalare sempre la stessa cosa per “andare sul sicuro”, o il romantico che si lascia abbindolare dai vari regali a tema di cui si riempiono ogni anno gli scaffali dei negozi.
Ecco per esempio il “ripetitivo”:
La campagna mira a sfatare i soliti cliché e a stimolare nelle persone la voglia di cambiamento, un impulso a celebrare in maniera inconsueta il sentimento più antico di sempre, dando luogo a un doppio gesto d’amore: il primo per lui/lei, il secondo per un bambino bisognoso.
Sono 263 milioni i bambini nel mondo che non accedono all’istruzione, 100 milioni quelli denutriti, e 16mila quelli privi delle giuste cure mediche che muoiono prima del compimento del quinto anno di vita. L’adozione a distanza può significare per loro cibo, cure mediche, istruzione.
**Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata.**