Acqua alta Venezia 29 ottobre: le news e l’ordinanza del comune. Scuole chiuse oggi e domani
Vaporetti fermi
Acqua alta a Venezia 29 ottobre: la situazione in tempo reale e le ultime news
ACQUA ALTA VENEZIA – Il maltempo e i forti venti di scirocco hanno portato come previsto a un livello record di acqua alta a Venezia. Confermati alle 15 i 160 centimetri di altezza che erano stati previsti del Centro previsioni e segnalazioni maree del Comune di Venezia. Una punta massima che si traduce nel 70% dei percorsi pedonali allagati.
Sempre a causa dell’elevato livello della marea è stato interrotto anche il servizio di trasporto pubblico con vaporetto dell’Actv; restano attivi solo i collegamenti con le isole.
Gli ultimi vaporetti in funzione stanno recuperando i passeggeri in attesa negli imbarcaderi. Piazza San Marco è stata chiusa per motivi di sicurezza.
Sulla base degli avvisi di criticità idrogeologica e idraulica comunicati dal Centro Funzionale Decentrato della Regione Veneto, il prefetto di Venezia Vittorio Zappalorto ha disposto con apposita ordinanza la chiusura delle scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado situate in tutto il territorio metropolitano di Venezia nelle giornate di lunedì 29 e martedì 30 ottobre 2018, dagli asili nido alle Università.
Acqua alta Venezia: il bollettino del Centro Maree
Il Centro Maree di Venezia informa che la marea raggiungerà un minimo di 120 cm alle 19.
La prossima punta massima è prevista alle ore 00.30 con 140 cm.
Il presidente della Regione Luca Zaia, nella sede della Protezione Civile Regionale a Marghera, dove opera l’Unita’ di Crisi istituita per seguire l’andamento dell’ondata di maltempo che sta investendo il Veneto, ha fatto il punto della situazione insieme all’Assessore alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin, al dirigente d’area Nicola Dell’Acqua e al direttore interregionale dei Vigili del Fuoco Veneto-Trentino Alto Adige Fabio Dattilo.
“Siamo preoccupati – ha detto Zaia – perché le previsioni meteo confermano una situazione analoga, se non peggiore, a quella che il Veneto ha conosciuto nel 1966 e nel 2010. Il terreno in molte zone è già saturo d’acqua, i fiumi sono ingrossati e il mare per lo scirocco non riceve. Ricordo che nel 2010 l’alluvione ha colpito 135 comuni veneti e 10.400 famiglie e imprese. La differenza sta nel fatto che ora non ha nevicato ma soprattutto che allora non avevamo le opere che oggi ci sono. Abbiamo messo in sicurezza gli argini dei corsi d’acqua, abbiamo realizzato i bacini di laminazione, come Trissino e Caldogno, e altri ne stiamo realizzando. L’allerta rosso di questi giorni è per noi quindi uno ‘stress test’ per capire se le opere realizzate sono già sufficienti per affrontare situazioni estreme”.
Acqua alta Venezia: cosa fare
Si raccomanda alla popolazione di non uscire di casa e di impegnare le strade solo se necessario in modo da garantire, in caso di emergenze, agli operatori di soccorso di raggiungere agevolmente zone interessate da eventuali problemi.
Il direttore generale dell’Ulss 3 “Serenissima”, Giuseppe Dal Ben, ha disposto che vengano posticipate le visite sanitarie programmate in centro storico sia lunedì 29 che martedì 30 ottobre. “Nella sede ospedaliera e nelle sedi distrettuali di Venezia ed Estuario i servizi ambulatoriali i prelievi, le visite programmate saranno erogati, salvo situazioni contingenti – dichiara in una nota l’Ulss 3 “Serenissima” – sono però sospese le prestazioni ambulatoriali programmate che prevedano un trasporto secondario effettuato con i mezzi acquei sanitari, per la pericolosità della navigazione”.