L’incidente di Bologna ha colpito uno degli snodi autostradali principali d’Italia
Le conseguenze sul traffico della maxi-esplosione sul raccordo tra la A1 e la A14
L’incidente sul raccordo autostradale di Bologna e la maxi-esplosione che ne è seguita hanno provocato la chiusura di uno degli snodi principali del traffico in Italia.
Nel giorno della tragedia ci si è naturalmente e correttamente soffermati sul bilancio delle vittime e sulle paurose immagini dell’incidente. Ma con il passare delle ore sarà giocoforza necessario affrontare anche le conseguenze a medio e lungo termine di quanto accaduto. In primis, gli effetti sulla circolazione.
Il tamponamento tra i camion è avvenuto lungo la tangenziale di Bologna, tra le uscite 2 e 3, all’altezza di Borgo Panigale, sul ponte del raccordo di Casalecchio tra la A1 Milano-Napoli e la A14 Bologna Taranto. Il ponte della tangenziale è crollato.
Quel punto è, in pratica, il collegamento tra la principale autostrada d’Italia, la A1, e la A14, che corre lungo la costiera adriatica. È uno dei tratti a più alta percorrenza del Paese, soprattutto in agosto, quando migliaia di automobilisti si spostano verso la riviera romagnola o le altre località turistiche lungo la costa, dalle Marche alla Puglia.
Dopo l’incidente sono stati immediatamente chiusi al traffico sia il raccordo, in entrambe le direzioni, sia il tratto della A14 tra Casalecchio e il bivio per il raccordo Casalecchio/A14.
Chiusa anche la tangenziale di Bologna nei tratti fra le uscite 2 e 3, fra il raccordo autostradale e lo svincolo dell’uscita 3 Ramo Verde (direzione A14 Bologna-Taranto) e fra l’uscita 5 (Quartiere Lame) e la numero 1 (Nuova Bazzanese, in direzione dell’autostrada A1 Milano-Napoli).
Nella mattinata di martedì 7 agosto, circa 20 ore dopo l’incidente, il raccordo è stato riaperto predisponendo uno scambio di carreggiata, che consente agli utenti provenienti da Firenze di raggiungere la A14 tramite una corsia in deviazione sulla carreggiata opposta.
Quasi in contemporanea è stato riaperto anche il tratto di tangenziale compreso tra gli svincoli 2 e 3 in direzione dell’A1, tratto che rimane invece chiuso in direzione dell’A14.
Il prossimo fine settimana, che precede Ferragosto, sarà un test chiave per capire se questa soluzione consentirà di reggere il traffico sul raccordo senza provocare un intasamento della circolazione.