Quasi 3mila migranti salvati nel Mediterraneo
Mercoledì 15 luglio circa 2.700 migranti sono stati tratti in salvo nel Mediterraneo grazie a un'operazione coordinata dalla Guardia Costiera italiana
Mercoledì 15 luglio sono stati tratti in salvo circa 2.700 migranti, che viaggiavano su 9 gommoni e 4 barconi, a 55 chilometri dalle coste della Libia. I migranti stavano cercando di attraversare il Mediterraneo per raggiungere l’Europa.
L’operazione di salvataggio è stata coordinata dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera a Roma e vi hanno preso parte, oltre a una nave e ad alcune motovedette della Guardia Costiera stessa, anche un’imbarcazione dell’Ong Medici Senza Frontiere e navi della marina militare italiana e tedesca.
La maggior parte dei migranti lascia i propri Paesi d’origine in Africa e nel Medio Oriente a causa di guerre e povertà, e per raggiungere l’Europa parte dalla Libia, dove i gruppi di trafficanti hanno approfittato del caos politico e legale del Paese per intensificare il contrabbando di migranti.
Dall’inizio del 2015, almeno 150mila migranti sono arrivati in Europa via mare. Il quotidiano britannico The Economist riporta che la maggior parte dei migranti che parte dalla Libia arriva in Italia, spesso nell’isola di Lampedusa. Altre destinazioni molto comuni sono Grecia e Malta.
Quest’anno più di 1.900 migranti hanno perso la vita nel Mediterraneo, riporta Reuters, nel tentativo di raggiungere le coste europee. Il viaggio è estremamente pericoloso a causa delle condizioni dei gommoni e delle imbarcazioni utilizzate, e per l’eccessivo numero di persone che trasportano.
Joel Millman, portavoce dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni, ha dichiarato che i morti nel Mediterraneo dall’inizio del 2015 a oggi sono il doppio rispetto a quelli riportati nello stesso periodo di tempo nel 2014.