Sesso con l’alunno 14enne, l’atroce scoperta dal dna: il ragazzino è il padre del bimbo di lei
Un papà bambino: a 14 anni ha messo incinta un’infermiera di Prato di 40 anni. A confermarlo è il test del Dna disposto dalla Procura.
Prima ancora della nascita del bambino, la donna è stata accusata dai genitori di lui di violenza sessuale su minore. Lei, dal canto suo, non aveva nascosto a amici e parenti l’identità del giovanissimo padre (di 13 anni all’epoca dell’inizio della relazione), conosciuto in ambito “scolastico”, per il ragazzo faceva infatti ripetizioni a casa.
La donna aveva conosciuto la madre del ragazzino in palestra e si era offerta di fargli ripetizioni di inglese.
Poi, con il sequestro del cellulare dell’infermiera sono spuntati dei messaggi ossessivi che la professoressa mandava al suo alunno-amante: “Dove sei?”, “Rispondimi”, “Perché non rispondi?”. Dalle ricostruzioni degli inquirenti emerge che la donna era letteralmente ossessionata dal ragazzo e che lo tempestava di messaggi morbosi: “Non mi lasciava in pace, mi voleva sempre con sé”, ha raccontato il 14enne.
La donna ha voluto comunque andare a testimoniare per dare la sua versione dei fatti. I legali, usciti dal tribunale, hanno spiegato che “l’interrogatorio di lei è stato secretato”.
A sottolineare che la storia non era una bufala sono stati i genetisti incaricati dalla Procura per le analisi genetiche, che hanno depositato i risultati degli accertamenti sul Dna prelevato sul bambino confermando che è nato dalla relazione tra la donna e l’adolescente. Le analisi del Dna confermerebbero la paternità del bambino di 5 mesi avuto con la 40enne.
Le conseguenze per la denuncia di abuso su minore si vedranno con le prossime tappe del processo.