Ricomincia l’anno scolastico in Turchia, 50mila cattedre vacanti per le epurazioni post golpe
Il sindacato degli insegnanti lancia l'allarme. Intanto agli studenti è stato dato un opuscolo che ricorda "il trionfo della democrazia e la memoria dei martiri"
Il nuovo anno scolastico è ricominciato per i 18 milioni di studenti turchi, dopo le epurazioni che hanno colpito migliaia di insegnanti sospettati di legami con il colpo di stato dello scorso 15 luglio. I sindacati prevedono una partenza caotica per l’anno scolastico, dal momento che 50mila cattedre sono vacanti.
Ai bambini è stato dato un opuscolo sul fallito colpo di stato dello scorso luglio che ricorda “il trionfo della democrazia e la memoria dei martiri”.
Gli studenti saranno inoltre sottoposti alla visione di alcuni video. In uno di questi viene mostrato Erdogan che legge l’inno nazionale mentre scorrono una serie di immagini di carri armati nella capitale Ankara nel giorno del tentato golpe.
In un altro vengono mostrati i momenti salienti della discesa in piazza di migliaia di persone a Istanbul e Ankara per fermare i militari, nella notte in cui sono morte oltre 270 persone.
Sarà inoltre osservato un “minuto di silenzio per i martiri” e una preghiera comune nei cortili delle scuole. Secondo il capo del sindacato degli insegnanti Huseyin Ozev, sostiene che l’istruzione degli studenti ne risentirà se verranno chiamati insegnanti inesperti per colmare la carenza di personale.
Le autorità turche accusano del tentativo di colpo di stato il predicatore Fethullah Gülen, che però nega il suo coinvolgimento.