Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:38
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Quello che c’è da sapere sull’arresto del presunto attentatore di Istanbul

Immagine di copertina

L'uzbeko Abdulgadir Masharipov è stato fermato a pochi chilometri da Istanbul, nell'appartamento di un amico kirghizo

Le forze di sicurezza turche hanno arrestato il presunto autore della strage di Istanbul di capodanno, rivendicata dall’Isis, nella tarda serata di lunedì 16 gennaio 2017, dopo una lunga caccia all’uomo.

L’uomo accusato di aver ucciso 39 persone all’interno del club Reina è l’uzbeko Abdulgadir Masharipov, nato nel 1983, ed è stato fermato nel corso di un raid nel sobborgo Esenyurt di Istanbul.

Le prime immagini dell’arresto mostrano il volto molto tumefatto di un uomo che viene tenuto per la gola da una mano sporca di sangue come anche la maglietta grigia che indossa Masharipov.

Non è chiaro se l’attentatore abbia opposto resistenza alla cattura e se abbia ingaggiato le forze di polizia in uno scontro a fuoco.

L’uzbeko, dopo essere stato sottoposto a controlli medici di routine, è stato portato in una centrale della polizia per essere interrogato.

Quando è stato fermato Masharipov si trovava all’interno di un appartamento di lusso alla periferia occidentale di Istanbul, ospite di un iracheno. È stata invece smentita la notizia secondo cui il figlio di quattro anni era presente al momento del blitz.

La moglie di Masharipov sarebbe stata invece arrestata nella parte orientale della città e avrebbe dichiarato di aver appreso dalla televisione che il marito è affiliato all’Isis. Gli inquirenti ritengono però che abbia aiutato Abdulgadir.

Masharipov utilizza il nom de guerre di Abu Muhammad Horasani.

I media turchi riferiscono che il sospetto aveva affittato un appartamento nella città di Konya, nella Turchia centrale, dove abitava insieme alla moglie e ai due figli dall’inizio del 2016.

Secondo il quotidiano Hurriyet, sarebbe arrivato a Istanbul il 15 dicembre e il 31 si sarebbe recato al Reina con un taxi.

Sono in corso altri raid contro presunte cellule terroristiche dell’Isis in tutta la Turchia. Nel corso delle ultime due settimane decine di persone sono state fermate in relazione all’attentato del Reina.

— aggiornamento: il governatore di Istanbul Vasip Sahin ha reso noto in conferenza stampa che Masharipov ha confessato di essere l’autore dell’attentato di capodanno.

È emerso inoltre che Masharipov è stato addestrato in Afghanistan e si è introdotto in Turchia illegalmente. Sahin lo ha definito un “terrorista professionista”. Alla sua cattura ha contribuito una task force di ben 2.000 uomini e l’intelligence turca.

Secondo il governatore, sono stati arrestati anche l’iracheno che ospitava l’uomo e tre donne: una somala, un’egiziana e una senegalese. All’interno dell’appartamento dove è stato effettuato il raid, sono stati trovati 197mila dollari.

Restano molti dubbi e punti interrogativi sull’organizzazione dell’attentato e la latitanza di Masharipov, in particolare resta da chiarire chi abbia sostenuto anche finanziariamente l’intera operazione che sembra essere stata pianificata in modo molto accurato.

**Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata.**

Ti potrebbe interessare
Esteri / Blackout a Porto Rico: il 90% dell’isola resta senza elettricità a Capodanno
Esteri / La denuncia dell’Onu: “L’assistenza sanitaria a Gaza è sull’orlo del collasso per gli attacchi di Israele contro gli ospedali”
Esteri / Sull’isola di Kiritimati nell’Oceano Pacifico è già cominciato il 2025
Ti potrebbe interessare
Esteri / Blackout a Porto Rico: il 90% dell’isola resta senza elettricità a Capodanno
Esteri / La denuncia dell’Onu: “L’assistenza sanitaria a Gaza è sull’orlo del collasso per gli attacchi di Israele contro gli ospedali”
Esteri / Sull’isola di Kiritimati nell’Oceano Pacifico è già cominciato il 2025
Esteri / Corea del Sud: emesso un mandato d’arresto per il deposto presidente Yoon Suk Yeol
Esteri / Il messaggio di fine anno di Xi Jinping a Putin: “La Cina promuoverà la pace nel mondo”
Esteri / Anp: Gaza ha perso il 6% della popolazione dal 7 ottobre 2023. Al-Jazeera: "Uccisi da allora 222 giornalisti palestinesi". Onu: "Assistenza sanitaria al collasso per i raid dell'Idf sugli ospedali". Houthi rivendicano attacchi dallo Yemen contro Israele. Tel Aviv: “Basta o farete la fine di Hamas, Hezbollah e Assad”. Usa bombardano la capitale Sana'a. Francia colpisce l'Isis in Siria. Casa bianca sanziona un'organizzazione dei Pasdaran iraniani: "Volevano influenzare le presidenziali"
Esteri / L’ultimo regalo di Biden all’Ucraina: gli Usa concedono altri 2,5 miliardi di dollari di aiuti militari a Kiev
Esteri / Siria: Maysaa Sabrine è stata nominata governatrice della Banca centrale
Esteri / Siria: oltre 30 morti negli scontri tra le forze curde e le milizie filo-turche nella regione di Manbij
Esteri / Iran: Cecilia Sala è stata arrestata per una presunta “violazione delle leggi islamiche”