Il segretario al Lavoro scelto da Trump si è ritirato
Andrew Puzder è un imprenditore a capo di una catena di fast food noto per le sue considerazioni denigratorie nei confronti dei suoi dipendenti e le affermazioni sessiste
Il segretario al Lavoro nominato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump non affronterà l’iter di conferma da parte del senato che mai come con questa amministrazione si sta rivelando complesso e controverso. Andrew Puzder si è infatti ritirato perché, con tutta probabilità, non avrebbe ottenuto i voti necessari.
Almeno 12 dei senatori repubblicani, infatti, non gli avrebbero concesso il proprio appoggio. È quanto rivela il quotidiano statunitense The Washington Post, aggiungendo che la richiesta di fare un passo indietro sarebbe arrivata direttamente dalla Casa Bianca.
Puzder, imprenditore nel settore della ristorazione, era stato criticato per via di incongruenze fiscali e alcune dichiarazioni giudicate denigratorie e sessiste.
Nel 2015 l’imprenditore, che dirige una catena di fast food, aveva detto: “Mi piacciono le belle donne che mangiano hamburger in bikini”. Difese inoltre gli spot pubblicitari prodotti per alcuni dei suoi ristoranti e considerati spinti dicendo che erano “molto americani”. Non solo, sostenne anche che i dipendenti dei suoi ristoranti erano “il meglio del peggio”, ma che avrebbe voluto assumere robot perché creano meno problemi e sono più gentili.
I am withdrawing my nomination for Secretary of Labor. I’m honored to have been considered and am grateful to all who have supported me.
— Andy Puzder (@AndyPuzder) 15 febbraio 2017
**Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata.**