Il ministro della Giustizia statunitense incontrò l’ambasciatore russo in campagna elettorale
Ad affermarlo è il Washington Post. Jeff Sessions definisce le accuse false e incredibili
Il ministro della Giustizia statunitense Jeff Sessions parlò con l’ambasciatore russo a Washington Serghiei Kisliak un paio di volte durante il 2016, quando era consigliere di politica estera per la campagna elettorale di Donald Trump. Jeff Sessions è stato nominato ministro della Giustizia l’8 febbraio.
— Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come
A rivelarlo è il Washington Post che ha ricordato come l’alto funzionario di Mosca abbia avuto contatti anche con l’ex consigliere della sicurezza nazionale Michael Flynn, dimessosi il 13 febbraio dopo lo scandalo sui suoi rapporti con la Russia.
La leader democratica alla Camera dei rappresentanti, Nancy Pelosi ha accusato l’attorney general di aver mentito sotto giuramento e ha chiesto le sue dimissioni. La Casa Bianca ha invece difeso Sessions: “È l’ultimo attacco contro l’amministrazione Trump da democratici faziosi”, ha detto la portavoce Sarah Sanders. “Sessions incontrò l’ambasciatore russo nel suo ruolo di membro della commissione del Senato per l’esercito, cosa totalmente coerente con la sua testimonianza”.
Sessions, durante l’audizione in Senato per la conferma della sua nomina, dichiarò di non aver mai incontrato funzionari russi e di non essere a conoscenza di interazioni avvenute tra lo staff di Trump, allora candidato alla presidenza, e diplomatici di Mosca. Il ministro ha ribadito in un’intervista alla Nbc questa versione, definendo le accuse “terribili e false”.
Riguardo alla disponibilità a ricusare se stesso nell’inchiesta dell’Fbi sui contatti con l’intelligence russa, Sessions ha detto: “In qualunque momento fosse appropriato, mi asterrei, non c’è alcun dubbio su questo”.
— Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata.**