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Home » Esteri

75 manifestanti che protestavano contro l’oleodotto in Nord Dakota sono stati arrestati

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Le persone sono state fermate nei pressi di un ponte che attraversa la superstrada. Da agosto 2016 a oggi i manifestanti fermati sono 700

Sono almeno 75 i manifestanti arrestati dalle autorità del Nord Dakota mercoledì 1 febbraio 2017, che protestavano nei pressi di un ponte diventato negli ultimi mesi il punto focale delle proteste contro la realizzazione dell’oleodotto nelle aree intorno a Cannon Ball, non lontano dalla riserva di Standing Rock. 

Le persone fermate appartengono a un gruppo di attivisti che lo sceriffo della contea di Morton ha definito “canaglie”, in quanto avevano allestito un campo abusivo all’interno di una proprietà privata a sud di Backwater Bridge. Il ponte attraversa la superstrada 1806 in Nord Dakota. Lo hanno reso noto le autorità locali in un comunicato stampa. 

Gli agenti avevano intimato al gruppo di attivisti di lasciare immediatamente l’area occupata, ma quando sono arrivati al sito intorno alle 15.30 locale hanno dovuto evacuare le persone presenti con l’impiego della forza, imponendo loro prima di lasciarlo di ripulire tutto quanto. 

“Indipendentemente da questo incidente, abbiamo espresso il desiderio di mantenere il dialogo con i leader tribali”, ha dichiarato lo sceriffo della contea di Morton, Kyle Kirchmeier. 

I leader della tribù dei Sioux di Standing Rock hanno poi collaborato con gli agenti per eliminare le tepee – la tipica tenda conica dei nativi – lasciate nel campo, secondo quanto riferito dal dipartimento locale. 

Da agosto 2016 a oggi il numero dei manifestanti arrestati è arrivato a quota 700, secondo il dipartimento della polizia locale. 

— LEGGI ANCHE: I Sioux vogliono fare causa a Trump per l’autorizzazione dell’oleodotto in Nord Dakota 

— LEGGI ANCHE: Trump autorizza gli oleodotti nelle terre sacre dei nativi americani in North Dakota

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