Non solo Donald Trump, i cittadini americani hanno votato anche per la marijuana
California, Massachussets e Nevada hanno deciso di legalizzare l'uso ricreativo della marijuana, mentre altri tre stati hanno approvato l'uso medico della sostanza
L’8 novembre 2016 i cittadini dei cinquanta stati federati degli Stati Uniti si sono recati alle urne per scegliere i 538 Grandi elettori che dovranno poi eleggere il presidente degli Stati Uniti d’America, il 12 dicembre 2016. Ma non solo.
Gli elettori di California, Massachussets e Nevada hanno votato infatti a favore della legalizzazione della marijuana per uso ricreativo, mentre Florida, Nord Dakota e Arkansas hanno approvato iniziative riguardo l’uso medico della sostanza.
Si attendono i risultati del voto sull’uso ricreativo in Maine e sull’utilizzo medico in Montana. In Arizona, invece, i cittadini hanno respinto la proposta di consentire l’uso ricreativo della cannabis, che è già legale in Colorado e nello stato di Washington dal 2012, ma anche in Alaska, Oregon e Washington D.C.
Con l’aggiunta degli ultimi stati, supera il 20 per cento la quota di cittadini statunitensi che vivono in stati in cui è legale l’uso ricreativo della cannabis.
A livello federale, la compravendita della marijuana tra uno stato e l’altro è proibita, anche tra quelli in cui l’uso ricreativo della sostanza è consentito.
Tuttavia, il blocco di stati che hanno deciso di legalizzare l’uso ricreativo della cannabis potrebbe coordinare gli sforzi per indurre Washington ad allentare il divieto di commercio sulla sostanza.
Un sondaggio condotto dall’istituto di statistica Gallup a ottobre ha rilevato che il 60 per cento dei cittadini americani è favorevole alla legalizzazione.
Ciononostante alcuni esperti di salute pubblica ritengono che non ci siano studi sufficienti a determinare gli effetti della sostanza e che le forze dell’ordine non hanno gli strumenti, come test e protocolli adeguati, per stabilire se un guidatore abbia assunto marijuana.
Nel 1972, il primo tentativo di decriminalizzare la marijuana in California venne respinto con il 66,5 per cento dei voti. Nel 1996, lo stato ha invece deciso di consentire l’uso medico della sostanza. La proposta del 2010 di permettere l’uso ricreativo venne respinta.