Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:17
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La popolazione mondiale in condizioni di povertà estrema è finalmente inferiore al 10 per cento

Immagine di copertina

Le Nazioni Unite hanno dichiarato di aver predisposto un programma secondo il quale la condizione di povertà estrema nel mondo potrà essere eliminata entro il 2030

Per la prima volta nella storia, il numero delle persone che vivono in condizioni di estrema povertà nel mondo è inferiore al 10 per cento della popolazione globale, secondo quanto ha riportato la Banca mondiale.

Utilizzando un parametro di ricchezza pari a 1,73 euro al giorno, la Banca ha stimato che la percentuale della popolazione mondiale che vive in condizioni di indigenza ha subìto una decrescita, passando dal 12,8 per cento calcolato nel 2012 al 9,6 per cento nel 2015. I nuovi dati indicano che la povertà estrema potrà essere eradicata nel prossimo futuro. 

“È la migliore notizia del giorno – queste proiezioni dimostrano che siamo la prima generazione nella storia ad avere la possibilità di mettere fine alla povertà estrema”, ha dichiarato Jim Yong Kim, presidente della Banca mondiale.

Le nuove cifre sono certamente di rilievo se si considera che, in base ai dati forniti dalla Banca, solo 25 anni fa più di un terzo della popolazione mondale viveva in condizioni di indigenza. Nonostante l’incremento demografico globale, le persone che vivono in condizioni di miseria nel 2015 sono meno della metà rispetto ai dati del 1990.

Le Nazioni Unite hanno reso noto di recente un programma volto a porre fine alla povertà estrema entro il 2030, facendo riferimento al parametro utilizzato in precedenza dalla Banca mondiale pari a 1,14 euro al giorno. Il piano che era stato promosso dalle Nazioni Unite nel 2000, è l’unico Millennium Development Goals (MDGs) raggiunto finora, principalmente grazie alla crescita economica della Cina. 

La Banca mondiale ha sottolineato che, come dimostrato dalle nuove valutazioni, fattori come la crescita dei paesi in via di sviluppo e gli investimenti su istruzione, salute e sicurezza hanno avuto un forte impatto sul tasso di povertà globale. La recente previsione secondo cui la percentuale di povertà sarà ridotta a una sola cifra dovrebbe darci un nuovo slancio e aiutarci a individuare con maggiore chiarezza le strategie più efficaci per mettere fine alla povertà estrema”, ha dichiarato Kim. 

La Banca ha inoltre messo in luce che nonostante il miglioramento considerevole della situazione globale, la povertà rimane un problema molto serio nell’Africa subsahariana e nel sud dell’Asia. La situazione in quelle regioni sembra essere in contrasto con quella dell’Est asiatico, dove pare che il livello di indigenza sia destinato a diminuire vertiginosamente da oltre il 60 per cento al 4,1 per cento nel 2015. 

L’interrogativo più grande per la Banca mondiale rimane quello dell’affidabilità dei dati forniti da ogni paese: in passato, un ricercatore della Banca ha dichiarato che solo il 77 per cento dei 155 paesi analizzati raccoglie dati attendibili sulla ricchezza. L’ultimo posto per povertà assoluta nel mondo è ricoperto dal Medio Oriente. Una nota spiega che i dati non sono disponibili a causa del conflitto in corso e della condizione di instabilità che vige in molti paesi della regione.  

Ti potrebbe interessare
Esteri / Colpita base Unifil in Libano: feriti 4 italiani. Tajani: “Lanciati da Hezbollah”
Esteri / La Corte penale internazionale emette un mandato di arresto per Netanyahu e Gallant per crimini di guerra: cosa succede ora
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Ti potrebbe interessare
Esteri / Colpita base Unifil in Libano: feriti 4 italiani. Tajani: “Lanciati da Hezbollah”
Esteri / La Corte penale internazionale emette un mandato di arresto per Netanyahu e Gallant per crimini di guerra: cosa succede ora
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Esteri / Ucraina: Biden sconfessa
se stesso
e invia a Kiev
anche
le mine antiuomo
Esteri / Gaza, al-Jazeera: “21 morti negli ultimi raid di Israele". Libano: 6 vittime negli attacchi dell'Idf
Esteri / Otto razzi colpiscono una base italiana dell’Unifil in Libano: nessun militare ferito
Esteri / Gli Usa vogliono obbligare Google a vendere il browser internet Chrome
Esteri / L’Ucraina bombarda per la prima volta la Russia con i missili a lungo raggio ricevuti dagli Usa