Donald Trump chiede scusa e sperimenta una nuova tattica in campagna elettorale
Il candidato repubblicano alle presidenziali Usa, dati gli ultimi sondaggi negativi, prova a cambiare registro, dicendosi dispiaciuto per quelli a cui ha causato dolore
Donald Trump sperimenta una nuova tattica in campagna elettorale, che è iniziata con il chiedere scusa pubblicamente per i toni violenti dei mesi scorsi al comizio di Charlotte, in North Carolina. Si tratta di un Trump, almeno in apparenza, del tutto nuovo rispetto al passato quando il suo mantra era “mai ritrattare, mai chiedere scusa”.
“A volte nel fervore del dibattito e parlando di una moltitudine di problemi, non si scelgono le parole giuste o si dice la cosa sbagliata. Io l’ho fatto e mi dispiace, che ci crediate o no. Mi dispiace in particolare per le volte in cui ho causato dolore a qualcuno”. Ha poi proseguito garantendo che, a differenza di Hillary Clinton, “dirà sempre la verità”.
Secondo gli analisti americani, sembra essere un tentativo disperato di cambiare rotta dopo le recenti gaffe e uscite poco felici dei giorni scorsi, inaugurato in concomitanza con il cambio dei vertici dello staff della sua campagna elettorale, avvenuto due giorni fa, con la nomina di Stephen Bannon e di Pollster Kellyanne Conway.
“Come sapete io non sono un politico”, ha detto. “Non ho mai voluto imparare il linguaggio degli addetti ai lavori, e non sono mai stato politicamente corretto”.
La manifestazione di Charlotte, che ha avuto inizio con un lungo omaggio alle vittime delle inondazioni in Louisiana, è stata insolita anche perché per la prima volta Trump si è affidato totalmente a un gobbo elettronico, rompendo la sua tradizione di discorsi perlopiù a braccio.