Perchè in Spagna non si riesce a formare un governo
Se fallisce il voto di fiducia parlamentare previsto per oggi, ci sarà un’altra chanche venerdì 4 marzo, in cui basterà ottenere solo la maggioranza relativa
Il parlamento spagnolo ha iniziato la discussione sulla fiducia al leader socialista di Pedro Sanchez, incaricato di formare un governo.
Il partito socialista operaio spagnolo, Psoe, che nelle elezioni di dicembre aveva ottenuto il 22 per cento dei voti, avrà tempo fino alla fine della settimana per tentare di assicurarsi una maggioranza in parlamento.
Il 1 marzo Sanchez ha esposto ai deputati il suo programma chiedendo loro di sostenere il suo tentativo di formare una coalizione. Secondo gli analisti però, le sue possibilità di formare un governo sono poche.
Se fallisce il primo voto di fiducia previsto per oggi, in cui serve la maggioranza assoluta dei votanti ovvero 176, ci sarà un’altra chanche venerdì 4 marzo, in cui basterà ottenere solo la maggioranza relativa. Se neanche venerdì il parlamento voterà a favore, i deputati avranno due mesi di tempo per incaricare un nuovo primo ministro oppure andare a elezioni anticipate il 26 giugno.
Se il partito socialista si unisse solo con il movimento Ciudadanos, potrebbe contare solo su 130 seggi sui 350 totali. Non avrebbe quindi la maggioranza assoluta necessaria di 176 seggi. Gli altri due partiti avversari principali, Podemos e i Popolari, che insieme possono contare su 191 seggi, hanno detto che non sosterranno il governo di Sanchez.
Il Partito Popolare, al governo nella scorsa legislatura, era stato il partito più votato con il 28,72 per cento dei voti, ma il suo leader, Mariano Rajoy, non è stato in grado di formare un governo e il 22 gennaio aveva rinunciato all’incarico.
Un governo a guida socialista sostenuto da tutti gli altri partiti, secondo quanto ha detto Sanchez, potrebbe emanare misure come l’aumento del salario minimo e una legge per ridurre il gap salariale di genere.
“Perché non ci mettiamo insieme per formare un governo per il cambiamento? Perché non ci uniamo e approviamo il maggior numero di riforme possibili per risolvere i problemi più urgenti degli spagnoli? Perché non votiamo insieme a favore di tutte le questioni sulle quali siamo d’accordo?” ha detto Sanchez.