Israfil Yilmaz, il combattente dell’Isis che risponde alle vostre domande su Tumblr
Era un soldato dell'esercito olandese, nel 2013 ha lasciato tutto per andare a combattere tra le file del sedicente Stato islamico in Siria
La propaganda dell’Isis corre anche online attraverso i canali ufficiali come la rivista Dabiq, siti internet e account sui social network, ma spesso è difficile ascoltare le voci e il pensiero dei miliziani del sedicente Stato islamico senza intermediazioni.
Non è il caso di Israfil Yilmaz, un combattente straniero cittadino dei Paesi Bassi e di origine turca che nel 2013 ha lasciato l’esercito olandese per combattere tra le file dell’Isis in Siria.
Israfil Yilmaz è nato il 29 settembre 1987 nel Brunei ed è nella lista ufficiale dei terroristi redatta dall’Olanda.
Yilmaz nel corso del tempo ha comunicato in rete attraverso Instagram, Ask.fm e Twitter diventando una celebrità. La sua ultima iniziativa è stata la creazione di un blog su Tumblr nel quale rispondeva alle domande degli utenti.
“Stato islamico. Domande vere, risposte vere” era il titolo della rubrica con cui replicava a quesiti personali come “Ti manca tua madre?”, “A volte sì”, oppure a questioni tecniche “Ho sentito dire che non potete usare prodotti Apple, come l’iPhone per esempio”, “È vero, ho dovuto vendere l’iPhone di mia moglie”.
Israfil Yilmaz rispondeva anche domande teologiche come “Tumblr non è vietato dalla fede islamica?” a cui rispondeva “Certamente, se sei su Tumblr (o su qualsiasi altro social media) per le ragioni sbagliate e se lo usi per appagare i tuoi desideri, o per altre cose proibite, ma questo vale per molte altre cose”.
(Un post sul blog di Tumblr che mostra Israfil Yilmaz con suo figlio)
Nel suo blog Yilmaz aveva giustificato le violenze contro i gay che secondo il miliziano meriterebbero di “essere buttati giù da un alto edificio”, o la pratica di rapire le donne yazide “prese come bottino di guerra”.
Nel 2014, intervistato dalla televisione olandese Nos, aveva detto che non aveva intenzione di tornare a casa e fare attacchi terroristici, “andrei a mangiare, forse del sushi, berrei una Dr Pepper e darei a mia madre un grande e caloroso abbraccio”.
Contattato dal New York Times dopo gli attacchi di Parigi, Israfil Yilmaz, ha però giustificato gli attentati definendoli la giusta risposta ai bombardamenti condotti dalla Francia contro l’Isis in Siria.
“Non puoi dichiarare la guerra ai musulmani (uccidendo le loro donne e i loro figli) e pensare di essere lasciato in pace, anche se vivi lontano”.
Dopo aver risposto alle domande del New York Times sugli attacchi di Parigi, l’account di Israfil Yilmaz è stato chiuso da Tumblr nella serata di venerdì 20 novembre.
(L’intervista a Israfil Yilmaz trasmessa dall’emittente televisiva olandese Nos)