Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:57
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Assad ha offerto l’amnistia ai ribelli di Aleppo se si arrenderanno

Immagine di copertina

Ma i combattenti temono una trappola e non vogliono lasciare la città. Secondo un funzionario americano Aleppo cadrà entro poche settimane se non giorni

Il presidente siriano Bashar al-Assad ha dichiarato ieri sera che i ribelli intrappolati ad Aleppo est potranno lasciare la città insieme alle loro famiglie se depongono le armi, confermando di voler proseguire nell’offensiva per riguadagnare il pieno controllo della città settentrionale.

L’amnistia proposta da Damasco segue due settimane di intensi bombardamenti che hanno ucciso centinaia di persone nei quartieri orientali della città e hanno di fatto seppellito l’iniziativa di pace degli Stati Uniti.

In altre aree sotto assedio, tra cui Daraya, un sobborgo della capitale, i combattenti ribelli hanno accettato l’amnistia e si sono trasferiti in altre aree controllate dall’opposizione.

Tuttavia i ribelli di Aleppo hanno fatto sapere di non avere intenzione di arrendersi e lasciare la città e hanno dichiarato che la proposta di Assad non è altro che un inganno.

L’esercito aveva annunciato mercoledì 5 ottobre che avrebbe ridotto l’intensità dei bombardamenti per consentire alle persone di evacuare diffondendo un ultimatum: “Tutti quelli che non approfitteranno dell’opportunità di deporre le armi o andarsene affronteranno il loro inevitabile destino”.

Il governo ha anche mandato sms ai cellulari di alcuni dei residenti delle aree sotto assedio invitandoli a ripudiare i combattenti ribelli. Sono circa 250mila i civili che abitano nei quartieri orientali di Aleppo, dove mancano ormai tutti i servizi di base e scarseggiano scorte alimentari e mediche.

L’inviato speciale dell’Onu per la Siria Staffan de Mistura aveva dichiarato ieri che la città sarà completamente annientata nell’arco di due mesi, se la distruzione continuerà ai livelli attuali.

Un funzionario americano ha invece detto che Aleppo cadrà nel giro di settimane, se non giorni, a causa degli implacabili bombardamenti degli aerei da guerra russi e siriani. All’interno della città si pensa rimangano 8.000 combattenti ribelli di cui circa 900 membri dell’ex Fronte al-Nusra, oggi Jabhat Fateh al-Islam.

— Leggi anche: Secondo l’Onu Aleppo è a due mesi dalla rovina totale

Ti potrebbe interessare
Esteri / Elezioni Usa, pubblicate almeno 68 fake news in 65 giorni
Esteri / E e se i sondaggi per l’ennesima volta non ci avessero preso?
Esteri / Alluvione Valencia, nessuna vittima al centro commerciale. Il re e il premier Sánchez contestati. Allarme rosso ora a Barcellona
Ti potrebbe interessare
Esteri / Elezioni Usa, pubblicate almeno 68 fake news in 65 giorni
Esteri / E e se i sondaggi per l’ennesima volta non ci avessero preso?
Esteri / Alluvione Valencia, nessuna vittima al centro commerciale. Il re e il premier Sánchez contestati. Allarme rosso ora a Barcellona
Esteri / Israele cancella l'accordo di cooperazione con l'Agenzia Onu per i palestinesi
Esteri / Quanto tempo ci vorrà per scoprire chi avrà vinto le elezioni americane?
Esteri / Il suicidio economico di Israele: -20% del Pil pur di distruggere Gaza. E quest’anno chiuderanno migliaia di aziende
Esteri / Trump: “Proteggerò le donne, che a loro piaccia o meno”. Kamala Harris: “Vuole decidere per voi”
Esteri / Libano, Unifil: “Presi di mira più di 30 volte solo a ottobre: una ventina di attacchi da Israele”
Esteri / McDonald’s, 90 casi di escherichia coli negli Usa: scoperta la causa della contaminazione degli hamburger
Esteri / Gaza: 43.204 morti dal 7 ottobre 2023. Hamas rifiuta proposte di tregua temporanea. Libano: altre 10 vittime in due raid dell'Idf. Hezbollah lancia attacchi contro Israele: 7 morti. Tel Aviv bombarda il gruppo in Siria. Razzo lanciato contro lo Stato ebraico colpisce base irlandese dell'Unifil: nessun ferito. Netanyahu: "Non c'è una data stabilita per la fine della guerra"