Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:20
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

È morto in un bombardamento il clown che faceva ridere i bambini di Aleppo est

Immagine di copertina

Anas al-Basha aveva 24 anni. Era rimasto in città, nonostante l'assedio e le esplosioni sempre più frequenti

Anas al-Basha amava indossare il suo vestito da clown, con la sua parrucca color arancio e il cappello giallo canarino decorato con fiori, il naso e le gote rosse. Ma adorava ancora di più regalare qualche momento di spensieratezza ai bambini che, come lui, vivevano nei quartieri assediati di Aleppo est.

Anas è morto martedì 29 novembre, ucciso dall’ennesimo attacco aereo sferrato dalle forze governative nelle aree controllate dai gruppi ribelli. Aveva 24 anni ed era sposato da poco più di due mesi. 

Giovane e socialmente impegnato, lavorava per Space of hope, un’organizzazione non governativa locale impegnata nel fornire aiuti umanitari. 

Il ragazzo si trovava nel quartiere di Mashhad quando sono cominciate le esplosioni. Lo ha reso noto l’agenzia di stampa Afp. Qualche ora dopo, sul profilo Facebook del fratello Mahmoud al-Basha, è comparso un post: “Ha vissuto per far ridere i bambini e donare felicità nel luogo più pericoloso e buio del mondo”. 

Anas si era rifiutato di lasciare la città, nonostante l’acuirsi del conflitto. Aveva deciso di rimanere per continuare il suo lavoro come volontario, aiutando i civili e portando un po’ di speranza ai bambini nelle strade. 

Attualmente nei quartieri a est di Aleppo sono almeno 250mila le persone costrette a vivere sotto assedio, tra cui 100mila bambini, mentre 25mila sono quelle costrette a lasciare le proprie abitazioni. 

Samar Hijazi, la supervisore di Space of hope, ha voluto ricordarlo come un amico che amava lavorare con i bambini. “Tutti noi siamo esausti, ma dobbiamo trovare la forza per fornire sostegno psicologico agli altri e continuare il nostro lavoro”, ha sottolineato Hijazi. 

— LEGGI ANCHE: Come si muore ad Aleppo

Ti potrebbe interessare
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie dal Medio Oriente | DIRETTA
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Ti potrebbe interessare
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie dal Medio Oriente | DIRETTA
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Esteri / La Cina è già pronta alla guerra con gli Stati Uniti d’America
Esteri / Francia-Germania: perché l’asse che reggeva l’Europa si è arrugginito
Esteri / Siria: Usa raddoppiano le truppe e inviano a Damasco una delegazione per incontrare Hayat Tahrir al-Sham
Esteri / Ucraina: scontro a distanza tra Putin e Zelensky e la Russia torna a bombardare Kiev
Esteri / Gaza: oltre 45.200 morti dal 7 ottobre 2023, 77 nelle ultime 24 ore. Cisgiordania: coloni assaltano e incendiano una moschea in un villaggio palestinese. Israele apre un'indagine. La Svezia non finanzierà più l’Unrwa. Siria: delegazione Usa incontra al-Jolani a Damasco. Centcom: "Ucciso in un raid il leader dell'Isis"
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale