Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 14:12
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Marketing elettorale boemo

Immagine di copertina

In Repubblica Ceca, un dito medio è il simbolo di una controversa campagna elettorale

Da lunedì 21 Ottobre, una chiatta sulla Moldava, il fiume che taglia in due Praga, ospita una mano viola, un lunghissimo dito medio alzato, dieci metri in verticale per un chiaro messaggio diretto al Castello di Praga. La scultura è opera del controverso artista ceco David Černý, l’irriverenza è indirizzata al presidente della Repubblica Ceca Miloš Zeman, il contesto è la tornata elettorale.

A poche ore dalle elezioni per il rinnovo del Parlamento (25 e 26 ottobre) si scalda l’autunno boemo. Il presidente Zeman, ex socialdemocratico, all’inizio dell’estate aveva gestito autonomamente la caduta del governo di Petr Nečas, coinvolto in scandali di corruzione e abusi d’ufficio.

Ma il governo tecnico da lui nominato non ha vinto la fiducia del Parlamento: i deputati hanno votato in agosto per l’autoscioglimento delle camere e quindi indetto nuove elezioni.

Nel frattempo, Zeman ha promosso un suo personalissimo partito di centro-sinistra (tanto che si chiama partito degli Zemanovci) con molti dei “tecnici” cui aveva affidato il governo stesso in questi mesi.

Con il suo dito medio Černý, grande sponsor del principe Schwarzenberg (vecchio nobile pipa e papillon, leader del partito conservatore Top09) ha mandato un messaggio checoniuga arte e litigi da bar sport.

La Repubblica Ceca della campagna elettorale 2013 è una lotta di battute a effetto e voti nostalgici. In un Paese in cui l’80 per cento dei cittadini considera corrotta la classe politica, e un buon quinto ha già annunciato di essere certo di non andare a votare, quasi tutti i partiti si affidano pesantemente al marketing pubblicitario.

Campione di campagna mediatica è il nuovo partito di Andrej Babiš, tra gli uomini più ricchi della nazione e proprietario di diverse testate giornalistiche, la cui “discesa in campo” è stata più volte paragonata a quella di Silvio Berlusconi nel 1994.

Dalle pubblicità su Youtube ai megaschermi nei centri commerciali, il volto del magnate in camicia aperta e senza cravatta è difficile da evitare. Così la sua formazione politica, fondata nominalmente due anni fa ma rimasta quasi muta da allora, Ano 2011 (“Sì 2011”), sta scalando rapidamente tutti i sondaggi, e ad oggi è situato tra il 12 ed il 15 per cento.

Babiš si insinua nei malumori del centro-destra, promette una politica senza corruzione e la famiglia al centro dell’agone politico. Le stesse parole d’ordine che nel 2010 avevano portato alla vittoria l’Ods dell’ex capo di governo Nečas, oggi in caduta di consensi, travolto proprio dagli scandali che voleva evitare.

Sempre a destra, il Top09 di Schwarzenberg ha scelto di condurre una campagna quasi kitsch, con grandi manifesti raffiguranti il vecchio principe vestito da James Bond sulla scritta “agente 009 al servizio del Paese”.

Eppure Schwarzenberg continua a raccogliere i voti dei giovani, soprattutto nelle città, divertiti dallo humour del vecchio notabile e dal suo giro di amici, conoscenti, sponsor del mondo dello spettacolo, ma alquanto sordi alle effettive proposte politiche, spesso lasciate in sordina.

A sinistra, il partito che probabilmente raccoglierà più consensi sono i socialdemocratici del ČSSD, che possono vantare l’opposizione al governo fallimentare e tentano di gestire il vantaggio con una campagna più sobria e senza eccessi. Ma il partito difficilmente prenderà più del 25%, e creare un governo non sarà cosa semplice per nessuno.

Quasi tutti i partiti affollano le città e le arterie stradali con poster dal design agguerrito.

Uno solo si affida a un marketing spartano, banale e a tratti effettivamente brutto: il partito comunista, KSČM. Per gli stranieri di passaggio nel Paese, sapere che il partito erede del vecchio regime è dato oltre il 15 per cento potrebbe suonare come una stonatura della storia. Eppure alle ultime elezioni regionali, un anno fa, i comunisti raggiunsero un quinto dei voti totali.

La nostalgia in tempo di crisi sembra crescere velocemente, in un Paese in cui la periferia soffre la crisi e una buona fetta di popolazione è insofferente alla rivoluzione liberale che ha privato di tante sicurezze sociali. Da Praga l’accusa alla provincia di aver perso la memoria, dalla provincia la replica alla capitale che la memoria, a pancia vuota, funziona invece benissimo.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Colpita base Unifil in Libano: feriti 4 italiani. Tajani: “Lanciati da Hezbollah”
Esteri / La Corte penale internazionale emette un mandato di arresto per Netanyahu e Gallant per crimini di guerra: cosa succede ora
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Ti potrebbe interessare
Esteri / Colpita base Unifil in Libano: feriti 4 italiani. Tajani: “Lanciati da Hezbollah”
Esteri / La Corte penale internazionale emette un mandato di arresto per Netanyahu e Gallant per crimini di guerra: cosa succede ora
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Esteri / Ucraina: Biden sconfessa
se stesso
e invia a Kiev
anche
le mine antiuomo
Esteri / Gaza, al-Jazeera: “21 morti negli ultimi raid di Israele". Libano: 6 vittime negli attacchi dell'Idf
Esteri / Otto razzi colpiscono una base italiana dell’Unifil in Libano: nessun militare ferito
Esteri / Gli Usa vogliono obbligare Google a vendere il browser internet Chrome
Esteri / L’Ucraina bombarda per la prima volta la Russia con i missili a lungo raggio ricevuti dagli Usa