I 30enni di oggi sono ricchi la metà dei coetanei di dieci anni fa
I trentenni britannici dieci anni fa disponevano in media di oltre 50mila sterline, oggi invece hanno meno di 30mila sterline
Quando si mettono a confronto le generazioni fare un bilancio esaustivo che indichi con sicurezza quale se la sia cavata meglio risulta piuttosto complicato.
I vantaggi dei millennials sono facilmente individuabili: i progressi nel campo tecnologico fanno sì che abbiamo accesso a una pletora di strumenti e opportunità prima inimmaginabili.
I progressi della medicina ci garantiscono una salute migliore e vite più lunghe; viaggiare è diventato più facile, rapido e a buon mercato; i nostri contatti su ogni versante del pianeta si moltiplicano, ampliando i nostri orizzonti.
La lista sarebbe ancora lunga, ma se ci fermassimo a intervistare quegli uomini e quelle donne che oggi sono nei loro tardi vent’anni o primi trent’anni, molti di loro ci parlerebbero delle difficoltà che incontrano nel trovare un posto di lavoro, nel crearsi una vita indipendente e autonoma, e nel conquistare una stabilità che i loro genitori sembrano aver raggiunto molto prima.
In effetti, uno studio condotto dall’Insitute for Fiscal Studies ha rilevato che i trentenni britannici odierni dispongono di una ricchezza che è circa la metà di quella di cui potevano godere coloro che oggi sono quarantenni.
Numeri alla mano, le persone nate nei primi anni Ottanta hanno in media un patrimonio di 27mila sterline (quasi 32mila euro), mentre quelle nate nei primi anni Settanta potevano contare su una media di 53mila sterline (circa 61mila euro) quando avevano la stessa età.
La generazione dei trentenni di oggi è la prima dalla fine della seconda guerra mondiale a non avere un reddito superiore alla generazione appartenente alla decade immediatamente precedente.
Hanno meno opportunità lavorative, affrontano un mercato immobiliare più caro, non riescono a risparmiare e pertanto non possono permettersi un mutuo, per non parlare delle difficoltà di mettere da parte per la pensione.
Crisi economica e stagnazione, naturalmente, sono le principali responsabili e purtroppo non sembra che la situazione sia destinata a migliore nel breve periodo.
Se questa è la situazione nel Regno Unito, in Italia non sembra essere diversa: qui potete trovare alcune infografiche che illustrano come se la cavano i millennials italiani rispetto ai loro coetanei europei.
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