Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 16:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’obiettivo di garantire l’istruzione a tutti i bambini del mondo è ancora lontanissimo

Immagine di copertina

L'Unesco avverte che l'accesso all'istruzione secondaria superiore universale entro il 2030 slitterà di decenni

La lotta internazionale per garantire l’istruzione a tutti sta subendo intoppi e gravi ritardi, avverte L’Unesco, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura.

Nel 2015, i leader mondiali avevano stabilito che entro il 2030 a tutti i bambini sarebbe stata garantita la possibilità di completare la scuola primaria e secondaria, ma la cronica carenza di fondi ha fatto slittare di anni questa scadenza.

Secondo quanto rileva l’Unesco, l’istruzione primaria universale non sarà realtà prima del 2042 e quella secondaria inferiore prima del 2059, mentre l’istruzione secondaria superiore universale verrà raggiunta solo nel 2084.

Un quadro scoraggiante che evidenzia la mancanza della volontà internazionale di tener fede agli impegni presi per raggiungere obiettivi che pure erano stati individuati concordemente.

Inoltre, ammonisce l’Unesco, l’istruzione è fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile: la sconfitta della povertà, il miglioramento delle tecniche agricole, il miglioramento delle condizioni di salute, la lotta alla violenza e l’uguaglianza di genere.

Il rapporto pubblicato dall’Unesco sostiene che, tra gli ostacoli che rallentano il raggiungimento degli obiettivi relativi all’istruzione, uno dei più grandi è la guerra: 36 milioni di bambini non vanno a scuola a causa dei conflitti in varie parti del mondo.

La mancanza di istruzione, poi, porta a condizioni di disoccupazione e povertà e può contribuire ad alimentare conflitti e violenze. Un circolo vizioso che si perpetua. Ecco perché la comunità internazionale dovrebbe affrontare la questione con risolutezza e aprire le porte delle aule scolastiche ai 263 milioni di bambini che attualmente non ricevono un’istruzione.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Ucraina: la centrale nucleare di Chernobyl è stata colpita da un drone
Esteri / Gaza: Hamas libererà gli ostaggi come previsto dall’accordo di tregua con Israele
Esteri / Germania, auto sulla folla a Monaco di Baviera: almeno 28 feriti
Ti potrebbe interessare
Esteri / Ucraina: la centrale nucleare di Chernobyl è stata colpita da un drone
Esteri / Gaza: Hamas libererà gli ostaggi come previsto dall’accordo di tregua con Israele
Esteri / Germania, auto sulla folla a Monaco di Baviera: almeno 28 feriti
Esteri / Ucraina: Trump sente Putin e Zelensky e annuncia negoziati con la Russia. Ecco cosa si sono detti
Esteri / Haiti: le violenze sessuali contro i bambini sono aumentate del 1.000%
Esteri / Gaza, la tregua è a rischio: scambio di accuse tra Israele e Hamas. Netanyahu: “Pronti a riprendere i raid”
Esteri / Zelensky: “Pronto a uno scambio di territori con la Russia. Offro ricchi profitti alle aziende Usa”
Economia / Elon Musk vuole anche ChatGPT ma l’a.d. di OpenAI lo gela
Esteri / Gaza, Trump: “Tregua da annullare se Hamas non libera gli ostaggi”. E minaccia Egitto e Giordania
Esteri / Ucraina, Trump: “Un giorno potrebbe essere russa. Da Kiev voglio 500 miliardi in terre rare”