Il governo britannico esclude un secondo referendum sull’indipendenza scozzese
Per il portavoce dell'esecutivo May, Edimburgo ha già avuto la sua occasione nel 2014 e non ce ne sarà un'altra
Il governo britannico esclude un secondo referendum sull’indipendenza della Scozia. Ad annunciarlo è Greg Swift, portavoce del governo guidato da Theresa May, secondo quanto riporta da Bloomberg.
“La questione non è se ci potrebbe essere un secondo referendum, ma se ce ne dovrebbe essere uno, e la risposta è no”, ha detto lunedì 27 febbraio 2017.
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Swift ha aggiunto che “la decisione di rimanere nel Regno Unito dal popolo scozzese è stata presa nel 2014 e al momento non ci sono segnali che facciano pensare che gli scozzesi vogliano un altro referendum”.
“La minaccia di un referendum sta creando incertezze e divisioni”, ha concluso il portavoce di Downing Street.
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