Il servizio sanitario inglese concede a Google l’accesso a dati sensibili per sviluppare un’app
La decisione ha scatenato polemiche perché alcune informazioni sono considerate superflue, ma l’azienda assicura: non saranno accessibili nemmeno a Google
Il servizio sanitario nazionale della Gran Bretagna ha concesso a Google l’accesso alle informazioni e ai dati personali di circa un milione e mezzo di cittadini.
Le informazioni saranno a disposizione dell’azienda hi-tech Google DeepMind, una società collegata a Google, per sviluppare un sistema che permette di identificare le persone che rischiano di sviluppare malattie ai reni e avvertire immediatamente i medici.
L’azienda assicura che i dati saranno crittografati e impossibili da leggere per lo stesso Google, che non potrà quindi identificare nessuno dei pazienti per fini commerciali.
Ma la decisione ha scatenato polemiche perché si tratta di informazioni sensibili come aborti, salute mentale, utilizzo di droghe e sieropositività che in alcuni casi non sono essenziali per la creazione dell’app.
“Questo non ha nulla a che fare con il funzionamento dei reni. Stanno prendendo tutti i dati sensibili”, sostiene Sam Smith, dell’associazione MedConfident.
Secondo Dominic Kink, scienziato di Google Deep Mind, invece, avere un accesso illimitato su dati sensibili clinicamente rilevanti è essenziale per dottori e infermiere.
“Il nostro progetto si concentra sulle malattie dei reni che causano ogni anno in Gran Bretagna 40mila vittime, molte delle quali sarebbero prevenibili se diagnosticate in tempo”.