Quattro paesi arabi hanno interrotto le relazioni diplomatiche con il Qatar
Arabia Saudita, Bahrein, Emirati Arabi ed Egitto hanno chiuso le frontiere con il paese accusandolo di destabilizzare la regione fomentando il terrorismo
Arabia Saudita, Egitto, Bahrain e Emirati Arabi lunedì 5 giugno 2017 hanno interrotto i rapporti diplomatici con il Qatar accusandolo di destabilizzare la regione e appoggiare gruppi terroristici incluso il sedicente Stato islamico. Più tardi anche il governo riconosciuto a livello internazionale nello Yemen si è unito alla decisione, accusandolo di collaborare con l’Iran che sostiene i ribelli houti.
I media sauditi riferiscono che l’Arabia Saudita ha chiuso i suoi confini con il Qatar, interrompendo ogni contatto via terra, mare e aria con il paese e mettendolo in una situazione di isolamento. Alcuni funzionati hanno detto che lo scopo è “proteggere la sua sicurezza nazionale dai pericoli del terrorismo e dell’estremismo”. Qualche settimana fa gli stessi quattro paesi hanno bloccato alcuni siti di notizie del Qatar.
La decisione è senza precedenti e rappresenta la presa di distanze più seria mai avvenuta finora tra i potenti paesi del Golfo, che sono anche alleati degli Stati Uniti.
Il blocco delle relazioni diplomatico è l’ultima tappa di una controversia sul sostegno del Qatar ai Fratelli musulmani, il più antico movimento islamista del mondo, e del presunto appoggio di Doha all’Iran, nemico degli altri paesi del Golfo. I tre stati del Golfo hanno dato a visitatori e residenti del Qatar due settimane per lasciare i loro paesi. Il Qatar è stato anche espulso da una coalizione guidata dall’Arabia Saudita che combatteva in Yemen.
Il Qatar ha detto che si tratta di una campagna di diffamazione contro il paese e ha fatto sapere di non aver violato la Carta del Consiglio per la cooperazione del Golfo e di non interferire con la politica di paesi terzi.
Il governo del Qatar ha chiesto ai suoi cittadini di lasciare gli Emirati Arabi entro 14 giorni.
Il portavoce del ministro degli Esteri dell’Iran, Qasemi, ha chiesto ai paesi vicini di risolvere la controversia attraverso il dialogo.