Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:48
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Ottantadue studentesse di Chibok sono state liberate da Boko Haram in Nigeria

Immagine di copertina

Le ragazze erano state rapite 3 anni fa dagli estremisti. Si tratta del numero più consistente di persone finora rilasciate. Almeno un centinaio mancano all'appello

I miliziani dell’organizzazione estremista nigeriana Boko Haram hanno annunciato di aver rilasciato 82 delle 276 studentesse rapite nell’aprile del 2014, a Chibok, nella Nigeria nord-orientale. Secondo fonti citate dalla stampa locale, il rilascio è il risultato di negoziati tra il gruppo islamico e il governo federale.

— Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

La notizia è stata poi diffusa dalla BBC, che ha rivelato di aver ricevuto un messaggio da un soldato la cui identità non è stata resa pubblica, il quale ha dichiarato che oltre 80 ragazze di Chibok erano tenute sotto stretta sorveglianza in una base militare vicino al confine con il Camerun. 

Immediata la reazione delle autorità nigeriane e del presidente Muhammadu Buhari, che ha fatto sapere di attendere l’arrivo delle ragazze domenica 7 maggio. Le studentesse per il momento si trovano a Banki, nello stato di Borno, per essere sottoposte a dei controlli medici prima di essere trasferite a Maiduguri, capitale dello stato di Borno. All’appello mancano ancora un centinaio di studentesse. 

Il rapimento delle 276 studentesse nigeriane avvenuto tre anni fa aveva scatenato un’enorme reazione sui social media, a cui era seguita un’imponente campagna per il loro rilascio che aveva visto anche la mobilitazione di numerosi personaggi famosi, tra cui l’allora first lady americana Michelle Obama.

Nel corso di questi anni, alcune decine sono state liberate, ma questa è la prima volta che un gruppo così consistente  di studentesse è stato rilasciato. La liberazione delle ragazze è avvenuto in seguito al rilascio da parte delle autorità governative di un numero non ben definito di sospetti miliziani attivi tra le fila di Boko Haram. 

“È una buona notizia questa, abbiamo aspettato a lungo per riceverla, ma speriamo che anche le altre ragazze tenute prigioniera possano essere rilasciare al più presto”, ha commentato il pastore cristiano Enoch Mark, le cui due figlie erano state rapite, all’agenzia di stampa Afp. 

Secondo quanto riferito da un portavoce del presidente nigeriano Buhari, quest’ultimo si è detto profondamente grato per il lavoro svolto dalle agenzie di sicurezza, dai militari, dal Comitato internazionale della Croce Rossa e dalle organizzazioni non governative locali e internazionali, per aver “giocato” un ruolo decisivo nell’operazione. 

Le prime informazioni su un possibile rilascio di un gruppo consistente di giovani studentesse nigeriane nelle mani di Boko Haram era cominciata a circolare sabato 6 maggio, ma la conferma è arrivata successivamente. 

— LEGGI ANCHE: Noi studentesse di Chibok salve per miracolo quella notte in cui Boko Haram rapì le nostre amiche

— Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata

Ti potrebbe interessare
Esteri / Sabotaggi Nord Stream, Berlino spicca un mandato di cattura per un cittadino ucraino
Esteri / Khamenei: “Non dobbiamo piegarci alle richieste dei nemici”. Idf: “25 missili dal Libano verso il Nord di Israele”
Esteri / Avanza l’incursione ucraina in territorio russo. Putin: “Sono manovrati dall’Occidente. Così la pace si allontana”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Sabotaggi Nord Stream, Berlino spicca un mandato di cattura per un cittadino ucraino
Esteri / Khamenei: “Non dobbiamo piegarci alle richieste dei nemici”. Idf: “25 missili dal Libano verso il Nord di Israele”
Esteri / Avanza l’incursione ucraina in territorio russo. Putin: “Sono manovrati dall’Occidente. Così la pace si allontana”
Esteri / Musk dialoga con Trump su X ma la diretta ha problemi tecnici: bordate contro Harris e l'Ue. "Deporterò in migranti"
Esteri / Boato a Tel Aviv. Hamas: “Lanciato razzo sulla città”. Idf: “Caduto in mare”. Meloni sente Netanyahu: "Serve de-escalation e cessate il fuoco". L'Iran respinge gli appelli sulle minacce a Israele
Esteri / Pressing dei mediatori ma Hamas e Israele prendono tempo. Regno Unito, Francia e Germania all'Iran: "Non attacchi Israele"
Esteri / La Gen Z vuole cambiare il Kenya
Esteri / Abdullah Öcalan: il Mandela curdo dimenticato in una prigione turca nel silenzio della comunità internazionale
Esteri / Reportage TPI – La grande fuga dei giovani dalla guerra civile in Myanmar
Economia / La grande guerra globale del rame tra la Cina e gli Stati Uniti