Il video che mostra alcune delle 276 ragazze nigeriane rapite due anni fa da Boko Haram
Il video, girato probabilmente nel dicembre 2015 e diffuso dalla Cnn, mostra le ragazze che supplicano il governo di cooperare con i militanti per la loro liberazione
Un video diffuso dal gruppo nigeriano islamista Boko Haram mostra alcune delle 276 studentesse rapite due anni fa dalla città di Chibok. Il video, a quanto pare girato nel mese di dicembre, è stata inviato al governo nigeriano.
Il rapimento delle 276 ragazze aveva innescato proteste e solidarietà in tutto il mondo, riunite nella campagna #BringBackOurGirls. Col passare dei mesi, circa 57 studentesse sono riuscite a fuggire, ma almeno 219 sono ancora disperse.
L’ultimo video, apparentemente girato il giorno di Natale del 2015 e diffuso dalla Cnn, mostra le ragazze, vestite di nero, che supplicano il governo nigeriano di cooperare con i militanti per la loro liberazione. Hanno detto di stare bene ma di voler tornare dalle loro famiglie.
Due madri, Rifkatu Ayuba e Mary Ishaya, hanno detto di aver riconosciuto le loro figlie nel video, mentre una terza madre, Yana Galang, ha identificato altre cinque delle ragazze scomparse.
Molti in Nigeria sono concordi nel dire che le autorità avrebbero potuto fare di più per trovare le ragazze.
Secondo quanto riferisce Amnesty International, circa 2000 bambini sono stati rapiti da Boko Haram dal 2014 ad oggi. Molti sono usati come schiavi del sesso, combattenti e persino attentatori suicidi.
Il gruppo islamista Boko Haram, in sei anni di offensiva in Nigeria ha già ucciso almeno 15mila persone.
Boko Haram, che significa “l’istruzione occidentale è proibita”, è nato nel 2002, con l’esplicito obiettivo di combattere tutto ciò che aveva a che fare con l’occidente. Le operazioni militari sono iniziate nel 2009. I miliziani di Boko Haram sono affiliati con il sedicente Stato islamico, diventando la “provincia nord occidentale” del califfato.
Il video diffuso dalla Cnn