Papa Francesco va in Messico
Il viaggio apostolico nel secondo paese al mondo per numero di cattolici durerà 6 giorni ed è importante per diversi motivi. Cose da sapere
Il 12 febbraio 2016 il Papa si recherà in visita ufficiale in Messico in un viaggio apostolico di sei giorni: una tappa molto importante per Francesco, dal momento che il paese centroamericano è il secondo al mondo per numero di cattolici.
Francesco avrebbe voluto attraversare il confine con il Messico, in solidarietà con i migranti che ogni anno compiono un viaggio della speranza per raggiungere gli Stati Uniti, ma non gli è stato permesso per motivi di sicurezza.
Il Papa incontrerà il presidente messicano Enrique Peña Nieto e visiterà anche Ciudad Juarez, una delle città più violente del Messico, definita nel 2010 “città più pericolosa al mondo” con oltre 3.000 omicidi in un anno, per una media di 250 uccisioni al mese.
Un aspetto di vitale importanza di questo viaggio apostolico nel paese centroamericano riguarda il fatto che il Papa è anche atteso anche all’Avana, Cuba, dove incontrerà – per la prima volta nella storia – il patriarca Kirill, capo della Chiesa ortodossa russa.
L’incontro durante lo scalo a Cuba ha una portata storica per via del suo stesso fine: arrivare a una distensione dei rapporti tra cattolici e ortodossi in seguito allo scisma d’Oriente, avvenuto nel 1054, quasi mille anni fa, e che spaccò il Cristianesimo in due.
Negli ultimi anni il Messico ha registrato un deprimente tasso nel rispetto dei diritti umani, un livello quasi alla pari con alcuni fra i periodi più bui nella storia del paese.
Nel corso degli ultimi mesi, infatti, più che per i miracoli economici che avrebbero dovuto contraddistinguere il nuovo mandato del capo di stato Peña Nieto, ha fatto grande clamore la sparizione di 43 studenti messicani avvenuta a settembre del 2014 nello stato federale messicano di Guerrero.
Circa metà della popolazione totale del paese vive in condizioni di povertà. Oltre 27mila persone sono scomparse, alcune si teme forzatamente, di cui quasi la metà da quando Peña Nieto ha preso il potere nel 2012. Tra il 2013 e il 2014 il numero di casi denunciati per tortura è raddoppiato
Infine, un gruppo di migranti incontrerà il Papa a El Paso, in Texas, negli Stati Uniti, al confine con il Messico. Insieme pregheranno per rendere grazia ai migranti che ogni anno perdono la vita tentando di attraversare una tra le frontiere più pericolose al mondo. Francesco terrà poi una messa.
Il Papa ha chiesto che i migranti e i rifugiati in fuga da violenza, povertà e oppressione vengano accolti, andando contro l’indifferenza che il mondo mostra nei loro confronti.