Malta ha messo al bando le terapie per curare l’omosessualità
La Valletta ha approvato una legge che vieta di tentare di cambiare, reprimere o eliminare l’orientamento sessuale, l’identità o l’espressione di genere di una persona
Il parlamento di Malta ha votato all’unanimità la messa al bando di qualunque terapia volta a curare l’omosessualità.
L’isola mediterranea è il primo paese europeo a rendere illegali le attività per cambiare la sessualità delle persone gay.
La nuova legge adottata da La Valletta sanziona con multe e pene detentive chiunque si sia reso responsabile di aver tentato di “cambiare, reprimere o eliminare l’orientamento sessuale, l’identità di genere o l’espressione di genere di una persona”.
In particolare, i professionisti del settore medico che infrangeranno la legge possono incorrere in multe fino a 10mila euro e in pene detentive fino a un anno di carcere.
La normativa sancisce che nessun orientamento sessuale, identità o espressione di genere costituisce un disturbo o difetto di alcun tipo, e porta a 16 anni l’età minima per inoltrare la richiesta di riassegnazione di genere, senza il consenso dei genitori.
Il governo socialista maltese, eletto nel 2013, ha portato avanti una serie di iniziative sociali progressiste. Per due volte Malta è stata indicata da Ilga-Europe, un’organizzazione per la difesa dei diritti Lgbt, come il paese europeo più progredito in materia di diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e intersessuali.
I sostenitori delle cosiddette terapie di conversione sostengono che esse fanno uso di tecniche fisiologiche e psicologiche ordinarie per aiutare persone che desiderano spontaneamente cambiare il loro orientamento sessuale.
“La conversione dei gay non solo respinge un gruppo di persone sulla base di un pregiudizio infondato e della mancanza di tolleranza nei confronti della diversità, ma lede anche il riconoscimento internazionale dei diritti Lgbt”, hanno affermato le associazioni professionali di psicologi, psichiatri e terapisti maltesi, accogliendo con favore l’iniziativa del governo.
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