Attacco in un hotel in Mali
Un gruppo di uomini armati ha preso d'assalto un hotel di Bamako, in Mali. C'è stata una sparatoria. Gli attentatori hanno preso in ostaggio diverse persone
Venerdì 20 novembre un gruppo di uomini armati ha attaccato l’hotel Radisson di Bamako, in Mali, e ha preso in ostaggio centinaia di persone.
Gli assalitori, entrando armati nell’albergo, avrebbero urlato in arabo “Allah è grande”, secondo quanto riferito da alcune forze di sicurezza. Poco dopo hanno aperto il fuoco e hanno preso in ostaggio le persone.
Gli attentatori sarebbero estremisti islamici e avrebbero fatto ingresso nell’albergo a bordo di una macchina diplomatica.
La polizia ha circondato l’hotel e ha evacuato l’area. Il Mali è stato una colonia francese dal 1892 fino al 1960, anno in cui è diventata una repubblica indipendente.
QUI SOTTO LA DIRETTA DI OGGI (QUI UN RIASSUNTO)
– Il governo del Mali ha proclamato dieci giorni di stato d’emergenza e tre giorni di lutto nazionale.
– Due degli assalitori sarebbero stati uccisi dalle forze speciali
– Secondo l’agenzia francese Afp non ci sarebbero più ostaggi nell’hotel
– I mediatori delle Nazioni Unite hanno riferito di aver visto 27 cadaveri, di cui 12 al piano terra e 15 al secondo piano
– Alle 18 ora italiana, Reuters ha riferito che uno degli assalitori sarebbe ancora nell’hotel
– Il gruppo jihadista africano Al-Mourabitoun – affiliato ad al-Qaeda – avrebbe rivendicato l’attacco, ma la notizia non è ancora stata verificata
– Le forze speciali del Mali, coadiuvate da quelle francesi e statunitensi, stanno conducendo le operazioni di soccorso per portare in salvo gli ostaggi
– Il ministro degli Esteri italiano Paolo Gentiloni ha dichiarato che non ci sono italiani coinvolti nell’attacco
– Sono stati sentiti forti colpi d’arma da fuoco all’interno dell’hotel di Bamako, in Mali. Le forze di sicurezza stanno procedendo piano per piano al fine di liberare gli ostaggi
– Il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius ha detto che la Francia adotterà “tutte le misure necessarie” per combattere gli attentatori dell’agguato all’hotel Radisson di Bamako, in Mali
– Secondo Reuters, uno degli ostaggi liberati avrebbe dichiarato di aver sentito gli assalitori parlare inglese
– Ci sarebbero anche 6 cittadini americani tra gli ostaggi portati in salvo
– L’hotel Radisson Blu ha attivato linee telefoniche dedicate ai parenti di coloro che potevano trovarsi nell’edificio al momento dell’attacco
– Venti ostaggi indiani sono stati evacuati
– La televisione cinese ha annunciato che quattro dei dieci cittadini cinesi presi in ostaggio sarebbero stati liberati
– Durante una conferenza stampa davanti all’hotel in cui sono ancora trattenuti gli ostaggi, il ministro dell’Interno di Mali Salif Traore ha affermato che nessuno degli assalitori sarà lasciato scappare: “Le forze speciali stanno ispezionando l’edificio stanza per stanza proprio in questo momento. Sono stati liberati già 30 ostaggi. Tre persone sono state uccise e due membri delle forze speciali sono rimasti feriti, ma non sono in pericolo di vita”.
– La Turkish Airlines ha dichiarato che cinque dei suoi dipendenti sarebbero stati liberati, ma due si troverebbero ancora all’interno dell’hotel
– Un giornalista locale ha intervistato le forze speciali del Mali, che gli avrebbero riferito che la liberazione degli ostaggi finora strappati dalle mani degli assalitori è stata possibile perché gli attentatori non conoscono perfettamente la struttura dell’hotel
– Un elicottero è in volo sull’hotel preso d’assalto
– Un ostaggio liberato dall’intervento delle forze speciali ha parlato con France 24: “Ci sono ancora molte persone lì dentro. Nella reception ho visto dei cadaveri”
– Il broadcast francese BFMTV ha mostrato in un video le immagini di alcuni ostaggi mentre uscivano dall’hotel
– Il governo francese ha annunciato che 50 membri delle forze speciali stanno Partendo da Parigi per Bamako
– Il presidente francese François Hollande ha espresso la propria solidarietà per quanto sta accadendo in Mali e ha affermato che si sta facendo tutto il possibile per liberare gli ostaggi
– Air France ha twittato che tutti i 12 dipendenti della compagnia aerea francese che erano stati presi in ostaggio in Mali sarebbero stati liberati
– L’ambasciatore indiano ha dichiarato che almeno 20 indiani sarebbero nelle mani degli assalitori
– Anche 7 membri dell’equipaggio della Turkish Airlines sono tenuti in ostaggio nell’hotel, 5 dei quali sarebbero riusciti a scappare. Insieme a loro ci sono anche alcuni membri dell’equipaggio di Air France
– Ci sarebbero anche 10 cinesi fra le persone tenute in ostaggio. Uno di questi ha girato un video (qui sotto)
Cell phone video filmed by Chinese tourist taken hostage in Bamako, #Mali. The Chinese national is among 170 trappedhttps://t.co/0QSaS5wMSs
— China Xinhua News (@XHNews) 20 Novembre 2015
– Gli attentatori starebbero facendo recitare versi del Corano ad alcuni ostaggi. Libererebbero solo quelli che saprebbero farlo
” I left the gym and went to the lobby. I opened the door and saw bullets on the ground”: Michael Skapoullis #Mali https://t.co/HFzyGAP1e0
— Victoria Derbyshire (@VictoriaLIVE) 20 Novembre 2015
– Il presidente del Mali Ibrahim Boubacar Keïta si trovava in prima film insieme a Francois Hollande alla marcia repubblicana tenutasi a Parigi nel gennaio del 2015 in seguito all’attentato contro la redazione del settimanale satirico Charlie Hebdo
(Qui sotto: le prime foto degli ostaggi scortati dall’hotel preso d’attacco)
– Almeno due persone appartenenti al corpo di sicurezza dell’albergo sono state ferite nello scontro a fuoco. Il comandante della polizia del Mali ha detto che il commando di uomini armati che ha attaccato l’hotel è composto da almeno dodici persone
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Il Radisson Blu hotel di Bamako, di proprietà americana, si trova a ovest del centro della capitale del Mali, in un quartiere dove abitano diversi ministri e diplomatici. L’albergo, uno fra i più grandi del Paese, disporrebbe di 190 camere e sarebbe pieno all’80 per cento.
L’ambasciata statunitense a Bamako ha chiesto a tutto lo staff e ai cittadini americani in Mali di trovare un rifugio. Il Mali è stato una colonia francese dal 1892 fino al 1960, anno in cui è diventata una repubblica indipendente.
— IL NEGOZIATORE CHE TIENE IN OSTAGGIO IL MALI. Affarista e negoziatore. Rispettato e saggio. La sua impronta è sempre presente: dalle rivolte Tuareg ai movimenti jihadisti. Ecco chi è Iyad Ag Ghali
Nel 2011 i Tuareg che abitano il nord del Paese, dopo essere entrati in possesso di numerose armi nel conflitto civile libico, hanno lanciato una ribellione nel nord del Paese, sostenuta anche da diverse milizie legate ad Al-Qaeda.
Nel giugno del 2012 questa coalizione aveva preso il controllo di alcune delle principali città del Paese, imponendovi la legge islamica, la Sharia.
Nel 2013, quando la rivolta si stava avvicinando minacciosamente alla capitale Bamako, il governo del Mali ha chiesto aiuto alla Francia: per questa ragione, nel luglio dello stesso anno, circa 12mila caschi blu dell’Onu hanno messo in sicurezza diverse aree del nord del Paese.
— CHI ERA MR. MARLBORO. Mujaheddin, terrorista, trafficante. Lo chiamavano l’intoccabile o Mr. Marlboro. Un raid condotto dagli Stati Uniti ha messo fine al suo impero nel Sahara
Nel luglio del 2014 l’esercito francese ha lanciato un’operazione nel nord del Mali, l’area immediatamente a sud del deserto del Sahara, contro i numerosi gruppi jihadisti dell’area.
Nel 2015 si sono verificati diversi attentati terroristici nella capitale Bamako e in altre città del Mali.
Tra maggio e giugno del 2015 è stato firmato un accordo di pace tra il governo e i ribelli del nord del Mali, raggruppati nel gruppo Coordinazione dei movimenti dell’Azawad (CMA).
Martedì 17 novembre, fonti locali hanno dichiarato che in ottobre, prima degli eventi di Parigi, il capo di un gruppo jihadista attivo nel Mali avrebbe denunciato l’accordo di pace firmato nell’estate del 2015, chiamando i suoi sostenitori a continuare la guerra contro la Francia.
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(Qui sotto: un’immagine della piscina al Raddison Blu Hotel di Bamako. Credit: Radisson)