Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:17
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Un politico e attivista è stato ucciso in Malesia

Immagine di copertina

Bill Kayong, appartenente alla tribù dayak e sostenitore dei diritti degli indigeni sulla terra, è stato assassinato in Sarawak, lo stato malese sull'isola del Borneo

Un uomo politico malese, appartenente all’opposizione e acceso sostenitore dei diritti degli indigeni sulla terra, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco martedì 21 giugno 2016.

Bill Kayong è stato colpito all’interno del suo pickup mentre era fermo a un semaforo nella città di Miri, nello stato del Sarawak. Lo riferisce la sua formazione politica di appartenenza, il partito popolare per la giustizia.

Il movente dell’omicidio non è chiaro. Kayong, che appartiene a una delle tribù indigene del Sarawak, i dayak, ha combattuto per i diritti dei nativi, soprattutto quelli relativi alla proprietà terriera, anche durante la campagna elettorale che si è svolta nello stato il mese scorso.

Kayong ha perso le elezioni del 7 maggio, in cui la coalizione di governo Barisan Nasional ha ottenuto una larghissima vittoria.

“Ha sempre sostenuto le questioni care alla gente del Sarawak, inclusa la questione dei diritti consuetudinari dei nativi, che ha trattato durante le sue campagne elettorali”, hanno detto il consigliere di partito Anwar Ibrahim e il presidente Wan Azizah Wan Ismail in una dichiarazione congiunta.

I diritti degli indigeni sulla terra sono un tema controverso in Sarawak, che si trova sull’isola del Borneo, divisa tra Malesia, Indonesia e Brunei.

Gli attivisti hanno a lungo accusato la rapida espansione delle coltivazioni di palma da olio, la produzione di legname e la costruzione di dighe di aver causato danni ambientali e di aver costretto a spostarsi le popolazioni indigene.

Le tribù hanno organizzato delle proteste in passato e hanno bloccato le strade nel tentativo di ostacolare alcuni megaprogetti infrastrutturali.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Colpita base Unifil in Libano: feriti 4 italiani. Tajani: “Lanciati da Hezbollah”
Esteri / La Corte penale internazionale emette un mandato di arresto per Netanyahu e Gallant per crimini di guerra: cosa succede ora
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Ti potrebbe interessare
Esteri / Colpita base Unifil in Libano: feriti 4 italiani. Tajani: “Lanciati da Hezbollah”
Esteri / La Corte penale internazionale emette un mandato di arresto per Netanyahu e Gallant per crimini di guerra: cosa succede ora
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Esteri / Ucraina: Biden sconfessa
se stesso
e invia a Kiev
anche
le mine antiuomo
Esteri / Gaza, al-Jazeera: “21 morti negli ultimi raid di Israele". Libano: 6 vittime negli attacchi dell'Idf
Esteri / Otto razzi colpiscono una base italiana dell’Unifil in Libano: nessun militare ferito
Esteri / Gli Usa vogliono obbligare Google a vendere il browser internet Chrome
Esteri / L’Ucraina bombarda per la prima volta la Russia con i missili a lungo raggio ricevuti dagli Usa